Politica

Aziendali, qui ci prova il Comune. Verona apre i nidi

Tra opportunità educativa e flessibilità il futuro sta nella collaborazione con le cooperative sociali e il territorio.

di Antonietta Nembri

I nidi stanno crescendo. Sempre di più sono visti come un?opportunità sociale ed educativa e soprattutto un settore in evoluzione che vede, con le nuove norme, il fiorire dei nidi aziendali. Ed è a questa opportunità che il Comune di Verona e il SolCo, un consorzio di cooperative, hanno dedicato un convegno per riflettere su qualità educativa e flessibilità del lavoro. Cinzia Albertini, responsabile degli asili nido e dei servizi all?infanzia comunali, nel ricordare trent?anni di esperienza veronese nel campo dell?educazione pubblica all?infanzia ha sottolineato la nuova ottica di collaborazione con il privato sociale che si sta imponendo. “Al momento in città non esistono nidi aziendali”, ha affermato Cinzia Albertini, “è un?opportunità che non vogliamo perdere e per questo il primo partirà proprio dal Comune”. Una struttura per i dipendenti aperta al territorio, gestita dal pubblico con un occhio alla qualità educativa, “da mantenere perché, pur in presenza della flessibilità dei lavoratori cui occorre pensare, non dobbiamo trasformare i bimbi in piccoli turnisti”.

Esperienze in crescita
Nella città scaligera è pronto anche un secondo progetto. Questa volta realizzato tra Università di Verona, Comune e SolCo che gestirà la struttura per figli di dipendenti e studenti dell?ateneo, con alcuni posti per le famiglie del territorio. “È una grossa opportunità per il quartiere che vede una forte presenza di bambini, soprattutto stranieri, da 0 a 3 anni”. E posti in più, a una città come Verona, servono: con i nidi aperti attualmente si risponde solo a circa il 60% dell?utenza reale, che nel corso dell?anno sale al 75, ma i circa 1.300 piccoli veronesi che frequentano il nido non sono che il 25% di tutti i bambini da 0 a 3 anni. Ed è anche per questo che esperienze come quella che sta per partire con l?Università e il SolCo viene vista dai responsabili comunali come la prima di tante, “tutte le realtà cooperative potranno collaborare e convenzionarsi con noi per aprire nuovi nidi. Stiamo costituendo un team per dare criteri e costruire delle griglie condivise per gli standard di qualità. Puntiamo molto al futuro”, conclude la dirigente comunale, “e lo si può vedere anche dagli investimenti che sono stati messi a bilancio”.

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