Formazione
Azienda dà aumento a chi smette di fumare: è un successo
La George S. May International, con sede a Milano, ha offerto 1 milione. E il 70% dei fumatori ha smesso
In molti avranno una busta paga piu’ ?pesante?, solo per aver detto addio alle sigarette. A offrire un milione a chi avesse smesso di fumare era stata la George S. May International, societa’ statunitense di consulenza con una sede anche ad Agrate (Milano), e quando l’esperimento era partito, nel febbraio scorso, politici e opinione pubblica si erano divisi. Ma il partito del si’ aveva ragione: il metodo ha funzionato, riferisce l’azienda in una nota, e il 70% di chi aveva il vizio ha gettato il pacchetto.
”L’aria negli uffici e’ migliorata – afferma con orgoglio la George S. May – cosi’ come il clima aziendale”. Perche’ ”su 75 persone che lavorano nella societa’ 50 fumavano e di questi 35 hanno smesso”. In altre parole, 7 su 10 che avevano promesso di ‘redimersi’ ci sono riusciti, dando ragione ai propri dirigenti ma anche al ministro della Salute Girolamo Sirchia, che qualche tempo fa aveva proposto incentivi economici agli insegnanti decisi a spegnere per sempre la ‘bionda’.
Successo completo quindi, perche’ anche i 15 ”irriducibili della sigaretta” che non hanno provato a smettere, riferisce Carmine Tarsitano, dirigente dell’azienda e responsabile dell’iniziativa, ”hanno accettato di usufruire di una saletta appositamente allestita”. Non solo, ”molte altre imprese (ma anche scuole, hotel e privati) – conclude Tarsitano – ci hanno chiamato per chiedere chiarimenti e consigli, per conoscere i risultati o solo per complimentarsi con l’idea”.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.