Non profit

Avvocato vegetariano fa causa a McDonald’s

La multinazionale è accusata di ingannare i clienti non specificando che le patatine sono fritte nel grasso animale

di Gabriella Meroni

Un avvocato vegetariano ha chiesto milioni di dollari di risarcimento alla McDonald’s, accusandola di usare grasso animale per le patatine fritte e di non informarne i clienti.

Citando un’e-mail nella quale la Oak Brook, azienda dell’Illinois, ammette che i propri fornitori usano piccole quantità di condimenti di origine animale, l’avvocato accusa la McDonald’s di frode per il fatto che afferma che le proprie patatine vengono fritte in puro olio vegetale.
“Chiederemo che con un decreto ingiuntivo si ponga fine a questo sistema, e chiederemo i danni, incluso il risarcimento, che probabilmente sarà di centinaia di migliaia di dollari”, ha spiegato Harish Bharti, che ha presentato la citazione al tribunale superiore della Contea di King.

Un portavoce della McDonald’s ha replicato che la catena di ristoranti non ha mai detto di offrire cibo vegetariano e che, a chiunque ne abbia fatto richiesta, sono sempre state fornite tutte le informazioni possibili sulla composizione delle pietanze.
Ricordando che tutti i propri prodotti alimentari sono approvati dall’organismo di controllo, la Food and Drug Administration, il portavoce, Walt Riker, ha aggiunto che le patatine della McDonald’s contengono “minuscole” quantità di derivati dalla carne, non però il grasso animale di cui parla la citazione.

L’avvocato Bharti, che è di origine indiana e non mangia carne per motivi religiosi, ha detto di aver presentato istanza al tribunale per difendere il milione di indù e i 15 milioni di vegetariani che vivono negli Stati Uniti e che inconsapevolmente finora hanno mangiato prodotti derivati dalla carne. “La McDonald’s non aveva alcun diritto di ingannare la gente in questo modo”, ha concluso Bharti. Anche perché, fa notare l’avvocato, in altri Paesi – qualcuno africano, in Medio Oriente e nel Sudest asiatico – la McDonald’s vende patatine senza grasso animale per non violare i dettami della religione islamica.

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