Formazione

Avremo gli eserciti regionali?

Il Carroccio ha depositato alla Camera la proposta di legge per istituirli. E tu cosa ne pensi?

di Redazione

L’idea è venuta alla Lega Nord: costituire gli eserciti regionali formati da personale volontario che abbiano come modello la Guardia nazionale americana. E il Carroccio l’ha anche trasformata in una proposta di legge e l’ha depositata alla Camera convinta che «alcuni aspetti dell’esperienza fatta oltreoceano siano meritevoli di considerazione e applicabili anche all’ordinamento italiano». La Guardia nazionale regionale avrebbe il compito di affiancare la Protezione civile in caso di calamità ma anche di “mantenimento dell’ordine pubblico”, come è spiegato nella premessa del provvedimento.

«Manca nella Repubblica – si legge ancora nella presentazione del testo – uno strumento agile e flessibile che possa essere impiegato a richiesta degli esecutivi regionali per fare fronte alle situazioni che esigono l’attivazione del sistema di Protezione civile». L’importazione del modello statunitense «permetterebbe di soddisfare queste esigenze, liberando i reparti operativi delle Forze Armate da compiti di presidio del territorio dei quali sono talvolta impropriamente gravati, predisponendo uno strumento utilizzabile all’occorrenza quando il moltiplicarsi degli interventi all’estero riduca le risorse organiche disponibili in patria». «Si propone pertanto l’istituzione del Corpo dei volontari militari per la mobilitazione», di cui entrerebbero a far parte, dopo aver presentato una domanda e aver superato gli esami psico-attitudinali, «i militari cessati dal servizio senza demerito di età inferiore a 40 anni». Il reclutamento, secondo la pdl della Lega, avverrebbe su base regionale e «stante il carattere di milizia che si vorrebbe attribuire al corpo, è previsto che i battaglioni abbiano prevalentemente il carattere di strutture-quadro espandibili attraverso la mobilitazione». I volontari dovrebbero prestare servizio un mese all’anno e sarebbero risarciti con una retribuzione dei parigrado dell’Esercito.

 La proposta della Lega ha subito scatenato un vespaio. «Per mantenere l’ordine pubblico, per intervenire in caso di calamità naturali o di gravi attentati o di incidenti alle infrastrutture abbiamo le forze dell’ordine, abbiamo i vigili del fuoco, la Protezione civile – osserva Rosa Villecco Calipari, vicepresidente dei deputati Pd e componente della commissione Difesa – Ma La Russa lo sa? E che ne pensa? Se non è l’ennesima boutade o un’ultima trovata pre-elettorale di un partito in difficoltà nel governo dell’immigrazione, l’allarme è davvero alt». «Gli eserciti regionali sono l’ultima follia leghista, l’evoluzione delle ronde padane, l’eterna tentazione del Carroccio di creare uno stato nello Stato» attacca il presidente del gruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi. E critiche arrivano anche dall’Udc. «Dopo la pagliacciata delle ronde, fallite miseramente perché respinte dalla stessa società civile – afferma il segretario Lorenzo Cesa – prepariamoci all’ennesimo interminabile e inutile dibattito sugli eserciti regionali, l’ultima grottesca provocazione della Lega che non troverà mai attuazione. Invece di perdere tempo con queste “boutade”, il Carroccio pensi a governare e a sostenere seriamente le Forze dell’Ordine, che per colpa degli ingenti tagli del governo non hanno le risorse e i mezzi necessari per difendere i cittadini».

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