Formazione
Avis: in Lombardia bancomat per acquisti solidali
Aiutare l'Associazione volontari italiani sangue facendo shopping? Da oggi è possibile grazie alla nuova Carta Avis, il primo bancomat etico-solidale disponibile in Italia
di Paolo Manzo
Aiutare l’Associazione volontari italiani sangue (Avis) semplicemente facendo shopping; ma anche pagando al supermercato, o facendo benzina con commissione zero sul rifornimento.
È possibile grazie alla nuova Carta Avis, il primo ‘bancomat’ etico-solidale disponibile in Italia: una sorta di ‘portafoglio’ ricaricabile che aggiunge solidarietà ad ogni ‘strisciata’. Effettuando qualunque transazione, infatti, 25 centesimi di euro sono automaticamente versati all’Avis come donazione fiscalmente deducibile. Promotore dell’iniziativa è Avis Lombardia con la collaborazione di Iccri-Banca federale europea, che dal 20 marzo emetterà la speciale card a chi ne farà richiesta.
”Con Carta Avis -ha spiegato Cristina Rossi, presidente di Avis Lombardia- ci rivolgiamo ai 218mila donatori e ai 300mila ex donatori Avis distribuiti sul territorio regionale”, e in generale ”facciamo appello al buon cuore di tutti i cittadini italiani”, che con un piccolo gesto potranno contribuire a progetti locali, regionali (campagne di sensibilizzazione) e nazionali (un nuovo Centro trasfusionale in Vietnam e un’organizzazione di volontari donatori in Russia).
Per aderire all’iniziativa basta recarsi in una delle 652 sezioni Avis della Lombardia, compilare un modulo e presentarlo agli sportelli della Banca Popolare di Lodi, Mantova o Crema: card e relativo codice ‘pin’ verranno consegnati subito, oppure inviati a domicilio dopo 15 giorni nel caso in cui venga richiesta una carta completa di nome e cognome dell’utente. Per informazioni, il numero verde 800-955575.
Carta Avis, da rinnovare annualmente versando una quota di 12,91 euro (25mila lire) ”non è pensata per essere conveniente, perché eticità e solidarietà non lo sono mai – ha precisato Rossi – ma come segno di appartenenza all’Avis e di adesione a una cultura di donazione”. Il sogno è di diffonderla in Lombardia, ”cosa che ci permetterebbe di disporre di 2,5 miliardi di lire da investire in campagne informative”.
E in dichiarato segno di provocazione, i primi a ricevere (gratis) una Carta Avis saranno il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, l’assessore regionale alla Sanità Carlo Borsani e il sindaco di Milano Gabriele Albertini. Il loro nome sarà scritto nero su bianco sul nuovo ‘bancomat’ benefico.
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