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Autostrade per tutti e senza distinzioni

Handicap Pedaggi autostradali chi paga e chi no

di Redazione

Riceviamo e pubblichiamo le osservazioni dell?ufficio legale dell?Ai.Bi., Associazioni amici dei bambini, relative alla risposta data da Carlo Giacobini al quesito pubblicato sul numero 40 di ?Vita?, sotto il titolo «Esenti da pedaggio se si presta soccorso?. Nel numero 40 di ?Vita?, nella rubrica ?Esperti per voi?, è stata pubblicata una risposta che merita delle osservazioni. Al quesito posto sulle modalità pratiche da seguire per ottenere l?esenzione dal pedaggio autostradale, l?esperto risponde suggerendo che l?agevolazione spetta «ai soli mezzi di soccorso e nello svolgimento di tale servizio» rimanendo «esclusi i mezzi che effettuano trasporti di altro tipo (ad esempio il trasporto dei disabili) ». Tuttavia, secondo l?interpretazione letterale della normativa in vigore, art. 373, lettera c del Dpr 16 dicembre 1992 n. 495 ed in particolare attribuendo al termine ?soccorso? la normale accezione della lingua italiana che rimanda al concetto di aiuto e assistenza, l?estensione della predetta agevolazione ai veicoli delle associazioni di volontariato e degli organismi similari senza scopo di lucro, trova una sua ratio nel riconoscimento della funzione di pubblica utilità degli enti in questione. Anche secondo i criteri interpretativi storico e sistematico non può accedersi alla tesi dell?esperto, in quanto nell?originaria formulazione del regolamento del codice della strada non più in vigore (dpr 15/6/1959 n. 393) all?articolo 574 si escludono dal pagamento del pedaggio, accanto ai veicoli della polizia stradale, dell?Anas e di altri, anche i «veicoli di soccorso nell?espletamento del relativo specifico servizio». Dunque originariamente non era la sola Cri ad espletare servizio di soccorso con esenzione dal pedaggio. Alla luce della disciplina in vigore, l?applicazione dell?esenzione agli enti di volontariato e a quelli equiparati si giustifica con il riconoscimento da parte del legislatore del valore specifico dell?associazionismo , e in particolare del volontariato. C?è da chiedersi se non effettui servizio di soccorso l?associazione che organizza il trasporto di disabili ovvero quella che esegua una campagna di aiuti umanitari ovvero l?ente che offra soccorso ai minori in difficoltà e così via. Non è un caso che le associazioni di volontariato siano state indicate dalla legge specificamente e con sostanziale precedenza tra gli enti ammessi all?esenzione. In altre parole si intende dire che tanti sono i soggetti che possono prestare soccorso, ma chi dedica istituzionalmente e senza fine di lucro le proprie risorse a questo scopo,nel momento in cui agisce per realizzarlo viene preferito dal legislatore ai fini della concessione del trattamento agevolato Avv. Luca Bonifazi , Ai.Bi.


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