Formazione

Autocostruzione, l’esperienza di Monteriggioni

Convegno a Firenze organizzato dall'Assessorato alla casa

di Redazione

Una tecnica nuova, anzi antica: l’autocostruzione. Farsi la casa in Toscana, senza avere un soldo da parte, e pagare un mutuo che costa meno di un affitto, oggi e’ possibile. Lo dimostra l’esperienza di Monteriggioni, comune di 9 mila abitanti, posizione incantevole, alle porte di Siena. Le case, a due piani, saranno di 84 metri quadrati ciascuna e avranno 3 camere al piano superiore. Si conta che saranno pronte in due anni, con un costo inferiore a 100 mila euro coperto interamente da un mutuo. Saranno realizzate dai futuri proprietari, con circa 1500 ore di lavoro ciascuno. Monteriggioni e’ un’esperienza pilota in Toscana ed e’ stata presentata oggi a Firenze durante il seminario ”Autocostruzione e autorecupero: un’opportunita’ in piu’ per abitare in Toscana”. organizzato dall’assessorato alla casa della Regione Toscana. Se l’esperienza di Monteriggioni, che verra’ realizzata su un terreno di proprieta’ comunale e dara’ casa a 25 famiglie, delle quali il 30% e’ formata da forestieri, e’ per ora l’unica del genere in Toscana, altre esperienze sono gia’ consolidate in Umbria, in Lombardia, in Veneto e in Emilia Romagna. E proprio quella della Lombardia e’ stata un’altra delle esperienze presentate stamani all’iniziativa che si e’ svolta presso la sala Est-Ovest della Provincia. In Lombardia, dove l’autocostruzione in cooperativa e’ partita 4 anni fa, l’esperienza e’ stata condotta grazie ad una joint-venture fra la cooperativa Alisei e Aler, l’azienda lombarda per l’edilizia residenziale di Milano. L’intervento che ha portato alla costruzione di 68 alloggi, ha potuto contare su un terreno dell’Aler e su un budget di 5,6 milioni di euro, dei quali 1,2 milioni di finanziamento regionale.

In Toscana l’assessore regionale alla casa, Riccardo Conti, ha annunciato che interventi a sostegno dell’autocostruzione e autorecupero saranno compresi nella prossima legge sull’edilizia con la quale intende riformare profondamente la politica della casa nella regione. La legge, della quale e’ cominciato l’iter, e che sara’ portata alla consultazione e concertazione di tutti i soggetti interessati, dovrebbe essere emanata entro l’estate prossima. Intanto il Ctc, consorzio toscano cooperative, ha dato il via ad un Centro internazionale di ricerca, formazione e documentazione sull’autocostruzione e autorecupero. Il Centro, che ha anche un sito web (www.descanso.it), si offre come interlocutore e punto di riferimento per chi, ente pubblico o privato, sia interessato alla formula dell’autocostruzione o dell’autorecupero. Una formula, e’ stato sottolineato, che ha anche una forte valenza sociale e rappresenta un possibile volano di integrazione multiculturale e multirazziale. Ancora una volta l’esperienza di Monteriggioni puo’ fare da esempio. Il Comune ha fatto un bando, al quale hanno risposto una settantina di famiglie. Di queste ne saranno selezionate circa 25 e fra le caratteristiche ci sara’ anche quella di riuscire a ”fare comunita”’ indispensabile per lavorare insieme. Cosi’, come ha avuto modo di sottolineare il sindaco, chi fa parte di questa esperienza, comincia a conoscere il suo vicino da quando mette la prima pietra di casa e non dopo che la casa e’ finita. Il convegno si e’ concluso con l’intervento di un rappresentante del Monte dei Paschi di Siena, che ha spiegato il meccanismo del mutuo concesso all’esperienza di Monteriggioni, e di un rappresentante del Ministero del Welfare, che ha fatto il punto sulle politiche abitative del governo e sui possibili interventi a sostegno dell’autocostruzione e dell’autorecupero.


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