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Autocertificazione entro marzo A rischio c’è il posto di lavoro

Un parere del Consiglio di Stato rende necessario dimostrare i requisiti che hanno permesso l’assunzione. Anche se negli anni sono cambiati

di Redazione

Parere del Consiglio di Stato n. 1429/97, reso noto dal ministero della Funzione pubblica con la circolare 1/98, da applicarsi anche nel settore del lavoro privato. Entro il 31 marzo gli invalidi civili, i sordomuti e i ciechi civili,assunti proprio per il loro handicap, devono attestare alle Prefetture e al datore di lavoro di avere i requisiti di invalidità che hanno consentito l?assunzione. La dichiarazione va fatta solo da chi è stato assunto per la prima volta e non anche da chi ha già presentato l?autocertificazione negli scorsi anni. La legge si applica una volta sola: È un atto una tantum che, una volta attestato, non va ripetuto. La percentuale di invalidità che va confermata dall?interessato è quella richiesta all?assunzione. Se essa si è modificata negli anni non ha alcun valore: resta valida quella iniziale. L?autocertificazione, che va resa sui moduli in distribuzione alle Prefetture, non è richiesta per la Valle d?Aosta e nelle province di Trento e Bolzano. La dichiarazione va consegnata entro il 31 marzo: una copia alla Prefettura del capoluogo di provincia dov?è la sede di lavoro e una seconda copia al datore di lavoro che ha provveduto all?assunzione. Il modulo va consegnato direttamente o con raccomandata con ricevuta di ritorno. Se la dichiarazione non viene rilasciata, la direzione generale delle pensioni di guerra del ministero del Tesoro accerta direttamente con il proprio corpo medico e con i medici delle Usl se esistono i requisiti per l?assunzione. Se l?accertamento ha esito negativo, scatta la risoluzione del rapporto. Ma solo se i requisiti di invalidità non sono presenti al momento dell?assunzione e non successivamente. Se quindi è stata riacquistata la capacità lavorativa successivamente, non è detto che si debba perdere il lavoro. Accadrà solo se la legge condizioni il lavoro alla permanenza dei requisiti che l?hanno giustificato.


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