Sostenibilità
Auto “verdi” per ronde ecologiche nelle aree marine
Il ministro dellAmbiente Matteoli ha messo a disposizione trentadue nuove Toyota Prius, con motore ibrido (a propulsione elettrica e a combustione interna a benzina)
di Redazione
In arrivo una flotta di auto ?verdi? per ronde ecologiche all?interno delle aree marine protette italiane. Il ministro dell?Ambiente Altero Matteoli ha consegnato oggi al Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, l?Ammiraglio Luciano Dassatti, trentadue nuove Toyota Prius, con motore ibrido (a propulsione elettrica e a combustione interna a benzina), destinate agli uomini delle Capitanerie di Porto impegnati nei territori in cui ricadono le Riserve marine già istituite e in quelle in corso di istituzione. Nel corso della cerimonia sono state consegnate anche 28 Land Rover Defender 90 che saranno utilizzate per raggiungere le zone più impervie ed inaccessibili delle aree marine. Sono in tutto 40 i territori che saranno dotati delle nuove autovetture, tra cui i 24 parchi marini già istituiti, i parchi archeologici sommersi di Baia e Gaiola, il Santuario per i mammiferi marini e diverse aree marine in corso di istituzione, come l’Isola di Capri, il Regno di Nettuno (Isole di Ischia, Vivara e Procida), le Isole Pontine, le Secche della Meloria. Nell?occasione, è stato anche tracciato il bilancio delle attività delle Capitanerie di Porto in difesa dell’ambiente. Dal 2003, anno di istituzione del Reparto Ambientale Marino, la ”squadra” delle Capitanerie posta alle dipendenze funzionali del Ministero, ad oggi sono oltre 200 mila le miglia percorse via mare e circa 70 mila chilometri via terra per un totale di 41.378 controlli che hanno portato alla scoperta di 1.879 illeciti amministrativi, 437 illeciti penali e all’esecuzione di 282 sequestri. Nella sola stagione estiva del 2005 risultano percorsi oltre 75.500 miglia via mare e più di 14.000 chilometri via terra, eseguiti oltre 14.000 controlli, rilevati 592 illeciti amministrativi e 153 illeciti penali e operati 68 sequestri. Non solo auto, ma battelli, motovedette ed attrezzature aeree sofisticate costituiscono la flotta per controllare il mare. Tra le risorse che il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio sta fornendo alle Capitanerie di Porto per potenziare la prevenzione e la lotta per la tutela dell’ambiente marino, soprattutto nell’ambito delle Aree Marine protette, vi sono infatti anche 14 motovedette classe ”500”, 24 battelli con chiglia in vetroresina, 2 S.L.A.R. (Side looking airborne radar) da installare su 2 velivoli Atr 42 del Corpo, che consentiranno la vigilanza di ampie zone di mare (20 miglia per ogni ala dell’aereo) in tempi brevi.
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