Cultura

Australiano condannato a morte in Vietnam

Amnesty si mobilita perchè il governo australiano salvi il suo cittadino, che dovrebbe essere giustiziato per traffico di droga.

di Chiara Brusini

L’organizzazione per i diritti umani Amnesty International ha chiesto formalmente al governo australiano di fare tutto il possibile per salvare la vita ad un suo cittadino, condannato a morte per traffico di eroina in Vietnam.

Trin Huu, di 53 anni, e’ stato condannato lunedi’ alla pena capitale per fucilazione, per aver tentato di contrabbandare 1,8 chili di eroina attraverso il confine meridionale del Paese. Huu e’ stato arrestato lo scorso dicembre vicino alla frontiera con la Cambogia e ora ha 15 giorni per presentare appello. Se il verdetto sara’ confermato, dovrebbe affrontare il plotone di esecuzione fra circa un anno. Tre suoi complici sono stati arrestati e hanno ricevuto condanne detentive da 15 anni all’ergastolo.

La condanna di Huu segue di poche settimane la messa a morte per impiccagione a Singapore di un altro australiano di origine vietnamita, Nguyen Tuong Van, anche per contrabbando di eroina. La vicenda aveva causato profonda commozione e rabbia in Australia, dove la pena di morte e’ stata da tempo abolita.

Il portavoce di Amnesty in Australia, Tim Goodwin, si e’ detto sconvolto nell’apprendere la notizia. ”E’ sempre angosciante vedere ancora una persona condannata a quella pena”, ha detto. ”Il caso di Nguyen nelle recenti settimane ha messo in luce per molti australiani la realta’ della pena di morte nei paesi di questa regione ed il governo di Canberra deve intervenire con tutti i suoi mezzi di pressione”, ha aggiunto.

Il Vietnam ha leggi contro la droga fra le piu’ severe al mondo. Gli stranieri vengono messi a morte raramente, ma per i vietnamiti dichiarati colpevoli non c’e’ scampo. Almeno 111 persone sono state condannate a morte quest’anno e 48 sono state fucilate.

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