Volontariato

Australia respinge profughi, loro si cuciono le labbra

La terribile protesta è stata messa in atto nel remoto campo di detenzione di Woomera

di Gabriella Meroni

Il ministro dell’immigrazione australiano Philip Ruddock continua a opporre un muro alla protesta dei boat people afghani nel remoto campo di detenzione di Woomera, anche dopo che tre minori, che come decine di adulti si erano cucite le labbra in un generale sciopero della fame, sono stati portati in ospedale per rimuovere i punti. Intanto le organizzazioni per i diritti umani, Amnesty in testa, fanno appello al governo di Canberra perche’ torni sulla decisione di ‘congelare’ l’esame delle domande d’asilo di afghani a seguito delle mutate condizioni politiche nel loro paese.

I ‘richiedenti asilo’ afghani protestano da cinque giorni contro le interminabili attese nella valutazione del loro status di profugo. Secondo il dipartimento immigrazione partecipano allo sciopero della fame circa 190 detenuti di cui 24 minori, ma i gruppi per i diritti dei rifugiati affermano che il numero si avvicina piu’ a 500. Oggi i detenuti hanno fatto un disperato appello ai media accampati fuori del centro. Mentre uno scuolabus portava dei bambini dei detenuti a scuola, un piccolo e’ riuscito a consegnare una nota a un reporter della radio Abc, firmato da ‘tutti i profughi afghani’: ”Vogliamo la liberta’ oppure morire, chiediamo al popolo australiano di aiutarci, non vogliamo alcuni visto, vogliamo liberta’ fuori dal filo spinato”.

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