Non profit

Australia: debutta la venture philantropy

A lanciarla è Mike Traill, investitore a rischio che si ispira alla Robin Hood Foundation americana

di Carlotta Jesi

Anche in Australia la filantropia cambia faccia. Passati di moda gli anziani multimiliardari che staccavano assegni senza preoccuparsi come venivano spesi i loro soldi, entrano in scena i venture philantropist. Giovani proffessionisti come Mike Traill, dirigente della Macquaire Bank, che hanno deciso di investire sul Terzo settore con le strategie che li hanno portati al successo nel business.

Come? Mike ha preso un anno di aspettativa dalla sua banca e, in maggio, ha lanciato Social Ventures Australia. Un’organizzazione che sostiene economicamente e a livello di management Start up dal forte impatto sociale. Budget a disposizione per il primo anno: 250 mila dollari.

A chi verranno stanziati? Mike, che dichiara di essersi ispirato ai venture philantropist americani della Robin Hood Foundation, si è inventato un originale programma di selezione strutturato in vari seminari che saranno organizzati nei prossimi mesi.

Il primo, intitolato “Getting Started”, o partire, sarà in luglio e spiegherà ai futuri imprenditori sociali come fare un business plan. Chi passerà il primo test di questo seminario, passerà al secondo, “Getting Connected”, per imparare come gestire il marketing e le risorse umane di una non profit. Terzo workshop di selezione, “Getting Serious”, o fare sul serio: in ottobre, 10 partecipanti selezionati negli incontri precedenti impareranno come presentare i loro progetti. E a novembre, nella fase di selezione chiamata “Getting funded”, un panel di esperti selezionerà i cinque progetti da finanziare con i 250 mila dollari di budget dell’organizzazione.

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