Famiglia

Australia. Caccia aperta alle pistole Beretta

Deciso da tempo il giro di vite sul possesso di armi, l'ultimo carico di pistole inviato dall'italiana Beretta è un caso. Tra sei mesi saranno illegali.

di Redazione

E’ caccia aperta, in Australia, all’ultima pistola Beretta, prima che il governo le metta fuorilegge imponendone, ai proprietari, la restituzione dietro risarcimento. E l’ultimo carico di pistole spedito dalla prestigiosa azienda italiana sta diventando un vero e proprio caso internazionale. Sì, perché sull’isola sono appena sbarcate almeno duemila pistole di tre differenti modelli Cougar, Ceetah e calibro 81,32. Modelli che, insieme a decine di altre armi, recentemente il governo di Camberra ha deciso di mettere al bando. L’intenzione delle istituzioni australiane è semplice: dare un giro di vite al possesso libero di armi nel paese, e tenerne sotto controllo la proliferazione. Una vera e propria rivoluzione per una nazione che finora aveva leggi sul possesso di armi da fuoco decisamente liberali, che permettevano il possesso libero da parte di migliaia di privati. Proprio per ritirare tutte le armi in circolazione il governo ha già messo a punto un piano di “Buy back”, ovvero di “restituzione dietro risarcimento”. La nuova normativa però, entrerà in vigore soltanto tra sei mesi: E a sparigilaire la situazione arrivano sul mercato, proprio ora, le migliaia di pistole nuove di zecca giunte dalla Beretta. L’azienda bresciana declina ogni responsabilità: “Stiamo svolgendo un commercio totalmente legale” si difende il protavoce della Beretta australiana Luca Scribani, ex campione della nazionale di tiro e perfino bronzo alle Olimpiadi di Los Angeles nell’84. E’ lui che assicura che le pistole sono già state “piazzate” fin dal maggio scorso. I ministri degli stati più popolosi del paese però, sono già sul piedi di guerra: “Il governo federale ha annunciato che ricomprerà le armi proibite e non può permettere che il mercato sia indondato da queste pistole” ha spiegato il ministro della polizia del Nuovo Galles del Sud Michael Costa. “Facciamo appello al governo perché usi i suoi poteri per bloccare la vendita” continua. Ma lo scontro con la Beretta, rischia di trasformarsi in un boomerang legale.


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