Welfare
Auser, a Lampedusa nuovo circolo per l’integrazione
"Aprirà i battenti entro fine 2013", assicura il presidente regionale Pippo Di Natale. "Un luogo pensato per i lampedusani, slegato dall'emergenza, dove potranno nascere buone prassi di accoglienza e integrazione con chi arriva dal mare"
"Non sarà una struttura legata all'emergenza. Piuttosto, vuole essere un punto di riferimento per tutti: cittadini di Lampedusa in primis, ma anche, in modi e forme che saranno possibili, i migranti che transitano sull'isola". E' chiaro Pippo Di Natale, presidente di Auser Sicilia, nello spiegare l'intento alla base della prossima nascita della prima sede lampedusana dell'associazione che dalla propria nascita nel 1989 è punto di riferimento per gli anziani di tutta Italia.
"Abbiamo già da tempo la disponibilità di vari pensionati dell'isola, ora stiamo cercando una sede idonea", continua Di Natale, "è un progetto a cui Auser nazionale tiene molto". Le attività, all'inizio, saranno quelle canoniche di "socializzazione, piccola domiciliarità e formazione permanente", per poi via via specializzarsi nella specificità del luogo: "è vero che oggi i migranti sono chiusi nel Cspa, Centro di soccorso e prima accoglienza, non possono quindi girare liberamente. Ma nel tempo, anche attraverso relazioni significative con la Prefettura e chi è di competenza, vogliamo incidere per migliorare la loro accoglienza e l'integrazione", specifica Di Natale. Auser, tra l'altro, iscritta nelle liste ministeriale come enti che promuove anche attività per immigrati, come previsto dal Testo unico delle politiche per l'immigrazione.
Nei prossimi giorni pil presidente di Auser Sicilia sarà a Lampedusa per definire sede e dettagli. "Entro fine anno si apre, e alcune delle prime attività, al di là di quelle canoniche, potranno essere una sartoria sociale, momenti per le famiglie e i bambini, e più in generale attività di ampio respiro, rivolte sia a persone stanziali che a chi è di passaggio sull'isola, come i migranti".
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.