È dunque ufficiale: il successore di Thabo Mbeki , a pieno titolo, seppur per soli 7-8 mesi, sarà Kgalema Motlanthe, vicepresidente dell’African National Congress (Anc). Lo ha indicato ieri il suo partito chiedendogli così di traghettare il Sudafrica fino alle elezioni generali previste tra fine aprile e maggio del 2009 che dovrebbero sancire alle presidenziali la vittoria di Jacob Zuma, attuale presidente dell’Anc. L’investitura formale di Motlanthe avverrà giovedì in parlamento dove l’Anc detiene la maggioranza dei due terzi. Cinquantanove anni, moderato ma legato all’ala sinistra dell’Anc, Motlanthe è conosciuto per le sue capacità di mediazione che lo rendono anche ben accetto al mondo della finanza. Detto questo non mancano voci di una possibile scissione all’interno dell’Anc. Anche se Mbeki nel presentare domenica le sue dimissioni formali, ha confermato la sua fedeltà assoluta al partito in cui milita da quando aveva 16 anni: ora ne ha 66. Qualcuno comunque a Pretoria ritiene che uno scisma all’interno dell’Anc potrebbe giovare alla giovane democrazia sudafricana per innescare un maggiore dibattito nell’arena parlamentare. Dal mio punto di vista il tema è complesso anche perché il rischio è che un indebolimento politico interno possa acuire gli appetiti e i condizionamenti stranieri (cinesi in primis), penalizzando le riforme sociali e conseguentemente i ceti mano abbienti. Mi auguro che Motlanthe ne tenga conto! A lui i miei migliori auguri!
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.