Come sarà la notte prima degli esami di una classe milanese abituata a cantare il cantabile di notteprimadegliesami di Venditti, parlare di pini di Roma e organizzarci addirittura un sopralluogo?
Sarà con molta probabilità una banale, bella o brutta notte qualunque, perché gli esami non fanno più paura e perché fino alla terza media ci sono stati ancora pochi incontri con i signori Alighieri Dante e Ariosto Ludovico per farsi impressionare già dalle loro belle, crude, intramontabili verità.
Sono solo gli esami di un′allegra e pura socievolezza, dei terribili vi lovvo e dei più gradevoli mi mancherete scritti ad accompagnare foto di gruppo sulle bacheche lacrimevoli di facebook, gli esami di un′adolescenza che durerà ancora per molto e forse non finirà mai, ma anche gli esami di chi sa immaginare il presente e pensare al futuro partendo da una piccola passione, di chi sta imparando o imparerà che la pazienza permette sempre di arrivare al cuore vero delle cose. A tutti, proprio tutti, il prof. dice auguri mentre spera di emozionarsi leggendo (e di usar poco l′inchiostro rosso correggendo) il loro ultimo tema insieme!
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