?Regalare un po? di allegria alle persone che soffrono?. È questa la sola vera ?missione? del gruppo ?dai 40 agli 80?, la compagnia teatrale, formata da una decina di signore di ogni età, impegnate a esibirsi sui palchi della Toscana, per aiutare, appunto, le persone meno fortunate. La storia di questo gruppo di signore delle Firenze bene è davvero insolita e inizia nei mitici anni Sessanta con l?organizzazione di conferenze e incontri dedicati a temi di scottante attualità a cui partecipano tra l?altro personaggi di rilievo del mondo della religione, della medicina e della politica.
«Durante questi incontri», racconta oggi la presidente Marisa Crescioli, «si parlava per lo più di donne, di figli, di mamme e di nonni, insomma, dei tanti problemi che da sempre assillano la nostra società. Poi una sera mi capitò di assistere, come semplice spettatrice, a una rappresentazione teatrale dedicata agli anziani. La commedia era di gran valore, ma la maggior parte di questi simpatici vecchietti non riuscì ad apprezzare lo spettacolo: un po? sordi e un po? malmessi, molti di loro si addormentarono quasi subito. Perché non fare qualche cosa – pensai – che possa divertirli davvero? Radunai così il gruppo di amiche che da anni frequentava la mia casa per partecipare, appunto, alle conferenze, e insieme organizzammo il tutto. Prove, vestiti buffi e colorati fatti di carta, melodie del passato e via alle recite. Pochi mesi più tardi debuttammo sul palco del teatro Le Laudi di Firenze grazie all?aiuto dell?allora parroco, padre Maurizio Manfredi, che già mi conosceva perché sono nata nella sua Parrocchia, quella di San Francesco». «Tra l?altro in quel periodo» prosegue Marisa Crescioli grande appassionata di musica classica e di vecchie canzoni che ha creato e ancora dirige la compagnia «Gilda Michelucci, una delle signore del nostro gruppo, e pure cognata di Giovanni Michelucci, l?architetto che progettò la stazione di Santa Maria Novella, stava per compiere ottant?anni. Per festeggiarla in modo originale abbiamo pensato di scegliere un nome che potesse sottolineare, appunto, i suoi 80 anni. Eccolo: la compagnia ?dai 40 agli 80?».
Nasce così, nel 1987, questo gruppo di volontarie, ?in viaggio? buona parte dell?anno e che almeno un paio di volte alla settimana, si esibisce nei teatri, nelle parrocchie o negli istituti di accoglienza, sparsi un po? a Firenze e in provincia. Attualmente il repertorio teatrale delle simpatiche attrici, comprende più di trecento canzoni vecchie e nuove, tra cui ?La Spagnola?, ?Vecchio Palco della Scala?, le melodie di Giorgio Gaber e quelle di Adriano Celentano, tanto per citarne solo alcune. E non mancano neppure balletti, comiche, parodie corredati da una mimica semplice e divertente oltre ad un centinaio di costumi che loro stesse confezionano. Ma soprattutto a queste signore non manca l?allegria, per far sognare e sorridere le persone che soffrono.
«Non chiediamo mai nessun compenso», spiega orgogliosa la Crescioli, «ma poi con le offerte raccolte dagli organizzatori durante gli spettacoli si acquistano prodotti alimentari e di prima necessità che vanno alle parrocchie, alle associazioni, alle strutture impegnate ad assistere, persone disabili, anziani, poveri e sofferenti. Alla fine di ogni rappresentazione offriamo sempre un rinfresco con lo spumante. Certo si tratta di una bevanda con le bollicine», confida divertita Marisa Crescioli, «dal sapore un po? infame, nulla a che vedere con lo spumante vero. Però è bello festeggiare insieme agli spettatori, che hanno trascorso almeno un paio d?ore, sorridendo».
Rosanna Schirer
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