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Attività in convento: dubbi sulle ricevute

Anche se onlus, chi svolge attività di tipo commerciale deve adempiere a tutti gli adempimenti formali previsti

di Salvatore Pettinato

Alla nostra comunità francescana è stata concessa la gestione, in comodato d?uso, di un convento abbandonato. Per la sua gestione è stata creata una onlus ad hoc. Il convento può fare accoglienza e vorremmo rendere questo servizio a gruppi, previa offerta. Dal punto di vista fiscale come va considerata l?offerta, va contabilizzata, va rilasciata ricevuta, ecc? G. S. (email) Risponde Salvatore Pettinato Per la sommarietà delle informazioni forniteci la risposta non può che essere di carattere generale: sarebbe stato importante conoscere la vostra attività istituzionale e la norma che può chiarirvi questa esigenza è contenuta nell?art.10 del d.lgs 460/97 ed esaminata dalla Circolare del ministero delle Finanze n. 168/E/98 all?art. 1. Per la contabilizzazione, quando una onlus svolge un?attività che è considerata commerciale dalla disciplina Iva, anche se all?interno del versante istituzionale agevolato, dovrà essere in possesso di partita Iva e porre in essere tutti gli adempimenti formali e operare alla stregua di una organizzazione imprenditoriale. Per gli altri aspetti, l?art. 10 del dpr 633/72, prevede le operazioni esenti per le onlus. L?unica fattispecie che può, probabilmente, inerire alla situazione che ci sottoponete, è contenuta nel n. 27 ter poiché si applicherebbe la normativa relativa alle operazioni esenti: dispensa dagli adempimenti contabili di fatturazione e registrazione. L?art.15 del d. lgs. 460/97 prevede che, non sono soggette all?obbligo di certificazione dei corrispettivi mediante ricevuta o scontrino fiscale, le operazioni riconducibili alle attività istituzionali svolte dalle onlus, elencate dall?art.10 c.1 lett. a del d. lgs. 460/97, mentre tale obbligo sussiste per le operazioni direttamente connesse a quelle istituzionali. Permane per tutte le attività di natura commerciale, istituzionali e connesse, l?obbligo di emissione della fattura previsto dall?art.21 dpr 633/72, qualora non ricorrano i presupposti di legge di cui all?art.22 dello stesso decreto.


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