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Attenzione allaltezza dei camini nelle nostre città
Un disguido risoloto dal difensore civico di turno avente come protagonisti....dei camini
di Redazione
Difensore civico: Paolo Colagrande
Comune: Piacenza
Settore: Amministrazione
Caso: Camini fuori legge
Camini fuori legge a Piacenza secondo un vecchio regolamento comunale. Una controversia tra due vicini porta a galla le ambiguità della normativa. Racconta Paolo Colagrande, difensore civico della città come a Piacenza sia in vigore dagli anni ?70 un regolamento, che recepisce una legge di qualche anno prima, in base al quale i camini devono superare di un metro il colmo del tetto. Se un camino viene costruito sulla falda del tetto, cioè sullo spiovente più vicino alla parete, dovrebbe avere un?altezza di almeno due/tre metri per rispettare la disposizione. Quasi nessuno, rassicura il difensore civico, ha preso alla lettera il regolamento scongiurando, in tal modo, la trasformazione di Piacenza di città delle torri e dei campanili. Ma gran parte dei camini risulta fuori norma. Una curiosa vicenda di controversia tra due vicini ha fatto esplodere il caso. Nell?estate del?97, un cittadino presenta un esposto all?amministrazione comunale contro il proprietario di un immobile confinante il cui camino non è conforme alla norma ma più basso di 30/40 cm. Rispolverato un vecchio regolamento si constatò la fondatezza dell?esposto. Da qui l?ordinanza che intimò al proprietario dell?immobile di chiudere il camino fuori legge. Il caso arrivò all?attenzione del difensore civico e si capì che una contesa privata aveva sollevato un interesse collettivo. Infatti, spiega Paolo Casagrande, se si fosse applicato alla lettera il regolamento comunale, l?80% dei camini delle case non rispettava le prescrizioni imposte. Posta la questione all?amministrazione comunale, sono emersi dubbi sulla legittimità del regolamento che non aveva recepito dalla legge la distinzione tra camini per impianti domestici e per impianti industriali e produttivi. A questi ultimi devono applicarsi i limiti minimi di altezza a salvaguardia della salute pubblica. La carenza di chiarezza ha costretto l?amministrazione a revocare l?ordinanza verso il proprietario dell?immobile e a sospendere le disposizioni sui camini.
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