Sostenibilità

Attento, hai l’acqua nelle scarpe

Riflessioni/1. Quanta ne consumi (davvero)?

di Redazione

Se si pensa di consumare acqua solo sotto la doccia o facendo il bucato, si sbaglia di grosso. Sembra incredibile ma l?acqua è davvero ovunque o, meglio, è in qualsiasi cosa: dalle auto allo zucchero, dalla carne alle scarpe. Molte produzioni sono legate strettamente alla disponibilità di grandi quantità d?acqua che viene utilizzata per il raffreddamento degli impianti o per il lavaggio dei materiali, come ingrediente per i prodotti (ad esempio i succhi di frutta) o per irrigare le piantagioni come quelle di canna da zucchero e cereali. E alla fine dei cicli produttivi molta l?acqua è stata consumata ma altrettanta ne è stata inquinata. Ognuno di noi consuma circa 250 litri d?acqua al giorno. Come? Con l?uso della lavastoviglie e dello sciacquone del wc, cucinando e lavandosi ma anche mangiando, vestendosi e scrivendo. Per produrre un chilo di pomodori servono ?solo? 30 litri d?acqua ma per un chilo di riso ne sono necessari addirittura 1.900. Produrre un paio di scarpe richiede 125 litri d?acqua ma per una maglietta colorata di cotone se ne usano anche 20mila. Il cotone, infatti, è coltivato in piantagioni irrigate molto di frequente e durante la produzione della maglietta una grande quantità d?acqua viene inquinata con sostanze chimiche. E ancora, per ottenere 200 fogli di carta servono otto litri d?acqua, per 200 fogli di carta riciclata ne bastano poco più di due. Ecco allora che non solo evitando di far scorrere inutilmente l?acqua, ma anche scegliendo prodotti durevoli o dando la preferenza ad alcuni prodotti si può alleggerire la nostra pressione sulle risorse del pianeta. A cura di Barbara Albonico


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