Formazione

Attentato Prodi: per Benetollo il governo lo sottovaluta

«Si puo' capire l'imbarazzo di chi aveva indicato la sicurezza come priorita' e si trova ora ad ammettere che la situazione e' ben diversa»

di Gabriella Meroni

Il governo sottovaluta l’attentato a Romano Prodi. E’ l’opinione del presidente nazionale Arci, Tom Benettollo. ”Mentre rinnoviamo la solidarieta’ al presidente Prodi insieme alla netta condanna del terrorismo – spiega – dobbiamo rilevare con profondo sconcerto la sottovalutazione, la rimozione strumentale da parte del governo di un attentato che da’ un segnale raggelante dello stato di imbarbarimento e di insicurezza che vive il Paese. Si puo’ capire l’imbarazzo di chi aveva indicato la sicurezza come priorita’ e si trova ora ad ammettere che la situazione e’ ben diversa, per Prodi come per tutti i cittadini”. ”I media che hanno nel governo e nel presidente del consiglio l’azionista di riferimento – continua Benettollo – hanno parlato il meno possibile dell’attentato. Hanno anche utilizzato la risposta serena ed equilibrata di Prodi come dimostrazione dell’insignificanza dell’attentato, che e’ invece gravissimo. Non e’ difficile ipotizzare quale onda d’urto mediatica avrebbe avuto invece un atto di questo genere, se fosse avvenuto contro figure di primo piano del governo”. ”C’e’ un degrado delle relazioni politiche, perfino delle relazioni umane, che colpisce – aggiunge – perche’ vede partecipi figure apicali del sistema politico e istituzionale. E’ stato detto che contro il terrorismo occorre essere uniti. Ma questo presuppone una condivisione di valori, un rispetto per le persone che oggi trova purtroppo pochi riscontri. Il terrorismo e’ un fattore di enorme pericolosita’. Cio’ che riscontriamo non e’ dunque una semplice smagliatura – conclude il presidente Arci – ma un fatto politico che indebolisce la lotta al terrorismo”.


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