Cultura

Attacco alla sede di una comunità religiosa islamica a Milano

Aggredita la sede milanese della Comunità religiosa islamica italiana (Coreis). Lettera aperta del suo presidente Abd al Wahid Pallavicini

di Redazione

Alle due di mattina di giovedì 3 maggio la sede nazionale di Milano della CO.RE.IS. (Comunità Religiosa Islamica) Italiana è stata l?oggetto di un attacco vandalico con il lancio di una bomba molotov da parte di ignoti. Il pronto intervento dei Vigili del Fuoco ha scongiurato che le fiamme si propagassero anche all?interno dell?edificio. Il Nucleo dei Carabinieri ha accertato la natura criminosa del fatto.

Come Presidente della CO.RE.IS. ho espresso la mia viva preoccupazione al Prefetto Lombardi e mi sono quindi recato alla Questura di Milano per denunciare l?accaduto. Questo inaccettabile atto è stato compiuto contro la principale organizzazione religiosa di musulmani italiani moderati che, proprio nella stessa sede nazionale di Milano, aveva realizzato uno storico incontro ecumenico di fratellanza con la Comunità ebraica di Milano, e con i loro massimi esponenti, il Rabbino Capo Arbib, e il Presidente dell?Assemblea Rabbinica di Italia, Rav Laras.

L?Imam della Moschea di Via Meda, Yahya Pallavicini, Consigliere del Ministro dell?Interno Giuliano Amato nella Consulta per L?Islam Italiano, ha condannato questo grave tentativo intimidatorio, richiedendo espressamente alle Istituzioni italiane e locali di tutelare le varie sedi e i membri della CO.RE.IS. Italiana impegnati da anni a favorire a livello nazionale e internazionale il dialogo interculturale e la costituzione di una rappresentanza qualificata e responsabile della confessione islamica in Italia, distinta e distante da qualsiasi estremismo.

L?attacco vandalico della scorsa notte sembra inserirsi all?interno delle recenti tendenze antireligiose che si sono opposte a Mons. Bagnasco. A seguito del concorso attivo all?elaborazione della Carta dei Valori della Cittadinanza e dell?Integrazione presso il Ministero dell?Interno, la CO.RE.IS. sta operando per raggiungere una espressione unitaria dell?Islam moderato al fine di poter sottoscrivere finalmente un accordo con lo Stato italiano, ora che l?Islam è la seconda confessione religiosa del nostro Paese.

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