Formazione

Attacchi di panico: li provoca un’anomalia genetica

È "colpa" del cromosoma 15, che scatena tutte le fobie sociali

di Gabriella Meroni

E’ un’anomalia genetica a scatenare gli attacchi di panico, problema che affligge il 2% della popolazione. Responsabile delle crisi e’ una piccola regione del cromosoma 15, che risulta raddoppiata nelle vittime di questo disturbo d’ansia. A scoprire l’origine genetica degli attacchi di panico e’ uno studio condotto dai ricercatori del Centro di biologia medica e molecolare di Barcellona e pubblicato su ”New Scientist”. Studiando alcune famiglie colpite, di generazione in generazione, da attacchi di panico, agorafobia e altre fobie sociali, l’equipe coordinata da Xavier Estivitt ha scoperto che in 9 componenti su 10 vittime di questi disturbi risultava duplicata una piccola regione del cromosoma 15, che i ricercatori hanno battezzato ‘DUP25′. La zona contiene piu’ di 60 geni: ne sono stati identificati solo 23, che codifica proteine deputate al controllo della comunicazione fra i neuroni. Secondo gli scienziati, una concentrazione elevata di queste proteine, forse anche di una sola, potrebbe rendere il cervello eccessivamente sensibile a situazioni stressanti, con le conseguenze che ne derivano. Per verificare che la duplicazione della regione ‘incriminata’ non fosse una caratteristica specifica delle famiglie sotto osservazione, l’equipe spagnola ha ‘analizzato’ 70 persone affette da attacchi di panico: il 97% presentava quest’anomalia contro il 7% degli individui controllo. I ricercatori stanno adesso cercando di identificare con esattezza quale gene della DUP25 sia legato ai disturbi d’ansia. Una volta trovato il ‘colpevole’, infatti, potranno essere sviluppati farmaci in grado di sopprimere il gene o la proteina e di aiutare le persone colpite a dominare le loro paure. Ma, avverte Marta Gratacos, una dei ricercatori, ”questo e’ un percorso lungo, che potrebbe richiedere fra i cinque e i dieci anni ancora”.


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