Mondo

Attac Modena: “Disarmiamo il terrore”

Comunicato dell'associazione modenese contro il terrore che i recenti eventi negli Stati Uniti ha generato

di Redazione

Migliaia di persone sono rimaste barbaramente uccise negli attentati di New York e di Washington. Gli attentatori e chi si nasconde dietro la loro organizzazione sono nostri nemici. Esprimiamo sincero dolore per le vittime ed incondizionata solidarietà alla popolazione colpita. Siamo con loro. Perciò desideriamo che i criminali siano individuati e consegnati alla giustizia. Non sappiamo chi siano e non sappiamo perché abbiano ucciso, ma crediamo che chiunque senta l’angoscia del lutto abbia il dovere di porsi queste domande senza dare risposte affrettate. Lo si deve ai morti e a chi hanno lasciato. Lo si deve sempre a tutti i cittadini del mondo, contro chi li terrorizza e li uccide. Contro il circolo vizioso del terrorismo e delle rappresaglie. Vogliamo disarmare il terrore. Quello delle organizzazioni terroristiche, di chi le arma e delle banche in cui depositano i loro capitali. Il terrore dei governi antidemocratici e integralisti e quello delle strategie geopolitiche che li insediano. Il terrore delle disuguaglianze, degli embarghi, delle cosiddette “guerre umanitarie”. Il terrore dei dirottamenti e quello del riarmo. Crediamo che il terrorismo cresca dove la disperazione ha preso il posto della politica. Crediamo che la rappresaglia militare sia un’arma da sottrarre alla sua forza di propaganda e di consenso. E siamo più che mai convinti che per disarmare il terrore sia indispensabile disarmare i mercati, porre un freno alla dittatura internazionale della speculazione, di qualunque bin Laden o di qualunque consorzio petrolifero che, come nel caso dell’Unocal americano, contribuisca all”ascesa dei talebani per motivi di opportunità economica. Non vogliamo più attentati e tenteremo di disarmare chiunque abbia una responsabilità più o meno diretta nel circuito di violenze e di interessi che ha condotto alle stragi dell’11 settembre. Lo faremo studiando e informando, è il nostro modo di portare il lutto. Lo facciamo chiedendo più forza e più democrazia per l’Onu e proponendo – qualora venissero arrestati – di consegnare i nemici dell’umanità alla Corte Penale Internazionale. Siamo l”espressione di una coscienza politica e civile che tra Porto Alegre e Genova ha costruito la sua nuova geografia. Quelli convinti che un mondo migliore sia possibile. Per maggiori informazioni: Attac – Modena


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