Di sicuro hanno un nome impegnativo e un progetto ambizioso. L’Atletico Diritti è una squadra di calcio nata per iniziativa delle associazioni Antigone, Progetto Diritti e dell’Università di Roma Tre ma soprattutto un esperimento di integrazione. Una ventina di giocatori, di cui dieci studenti universitari, sei detenuti del carcere di Rebibbia e dieci migranti originari di Senegal, Nigeria, Marocco e Bangladesh.
Il gruppo giocherà il campionato di terza categoria e indosserà le magliette prodotte dalla “storica” cooperativa di detenuti Made in Jail con il logo della Banana (un omaggio al famoso album dei Velve Underground e riferimento alle dichiarazioni estive di Carlo Tavecchio ). La squadra che avrà come campo di casa quello della Polisportiva Quadraro Cinecittà che fornisce gratuitamente il suo campo alla società. Un’attività, quella con il calcio, che è solo il punto di partenza nelle intenzioni dei fondatori, ma che per andare avanti ha bisogno di fondi che l’Atletico Diritti sta cercando con un’operazione crowdfounding sulla piattaforma indiegogo e con una sottoscrizione.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.