Formazione

Ateneo del bene comune: in Italia si studiano acqua e mondialit

Al via l’anno accademico dell’università del Bene comune: un progetto educativo che parte dal principio che la conoscenza è un bene comune, patrimonio dell’umanità

di Redazione

Al via l?anno accademico dell?università del Bene comune nelle facoltà che hanno sede in Italia: quella dell?Acqua e della Mondialità.

L?università del Bene comune, presieduta da Riccardo Petrella e da François Martou, è un progetto educativo, nato a seguito dei lavori del Gruppo di Lisbona, che parte dal principio che la conoscenza è un bene comune, patrimonio dell?umanità.

Un?idea concepita da un gruppo di docenti di Belgio, Canada, Francia, Italia, Spagna e Tunisia. In questi Paesi sono state attivate le facoltà in cui si articola l?università del Bene comune: Mondialità (Italia), Acqua (Italia, Canada, Corsica, Brasile), Alterità (Belgio), Immaginazione (Belgio). I corsi si rivolgono a operatori e quadri del terzo settore e a dipendenti di istituzioni private e pubbliche.

Sui temi della mondialità a Ferrara si svolgeranno due moduli di formazione base e due di approfondimento.

Le prime lezioni –La mondializzazione e la globalizzazione: fenomeni contrapposti per il ?vivere insieme? – si tengono dal 22 al 24 giugno. Il 12 e il 13 ottobre il tema sarà Percorsi e proposte di mondialità per la realizzazione del ?vivere insieme?. Tra i docenti: Rosario Lembo, Riccardo Petrella, Riccardo Troisi.

A settembre si tengono i moduli di approfondimento. Dal 7 al 9 settembre Altraeconomia e cooperazione: percorsi e proposte di mondialità. Dal 28 al 30 settembre Intercultura e partecipazione: percorsi e proposte di mondialità. Quota: 60 euro.

Attestato di partecipazione con la frequenza dei moduli base e di uno di approfondimento.

Info: www.universitàdelbenecomune.org


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