Volontariato
Atene: domani al via le Paraolimpiadi
Oltre 4000 atleti da 140 Paesi si sfideranno nei Giochi Olimpici dedicati ai disabili fisici. Per l'Italia saranno in 75, tra cui il supercampione Alvise De Vidi (nella foto)
Domani è il grande giorno. Il giorno in cui la squadra azzurra al gran completo con i suoi 75 atleti sfilerà all’ Olimpic Stadium di Atene capeggiata dal porta bandiera Paolo D’Agostini, in forza alla squadra di atletica.
Ieri è stata la volta di Andrea Cionna, il maratoneta che è stato scelto a rappresentare l’Italia come tedoforo. Cionna ha portato la fiamma olimpica nel percorso olimpico atttorno a Megara a 40 km da Atene.
Per questa edizione i giochi Paraolimpici vantano un record di presenze: più di 4.000 atleti provenienti da 140 paesi e che saranno impegnati in 19 discipline: l’atletica leggera, l’equitazione, il tiro con l’arco, il tiro a segno, le bocce, il basket, il calcio, lo judo, il nuoto, la scherma, il tennis, la vela, il sollevamento pesi, il ciclismo, il tennis tavolo, il goalball, il rugby e la pallavolo.
Ma sgombriamo subito il campo da un equivoco. Le Paraolimpiadi non sono i giochi olimpici dei paraplegici. Il prefisso para, di origine greca, significa attorno e in senso figurato somiglianza, affinità. Dunque sono olimpiadi come le altre per regole e discipline, solo che sono aperte solo agli atleti portatori di handicap fisici.
L’Italia gareggerà nell’atletica, nel basket, nel ciclismo, nell’equitazione, nel judo, nel tiro con l’arco, nel tiro a segno, nel nuoto, nella scherma, nel tennis, nel tennis tavolo. Punti di forza degli azzurri saranno gli arcieri, i ciclisti, gli schermidori, velocisti e maratoneti sia in carrozzina che non vedenti.
I magnifici 75 (64 uomini e 11 donne) nessuno più li chiama eroi sfortunati. Sono sportivi le cui capacità sono sostenute da strumenti di altissima tecnologia che permettono performance di alto livello. Stefano Lippi, nello speciale che VITA a luglio ha dedicato ai giochi olimpici 2004, raccontava del suo piede dinamico: un arto inferiore in carbonio e fibra di vetro che grazie all’ingegneria simula la gamba che non c’è più. Stefano fa parte della squadra di atletica insieme ad altri 19 colleghi e 9 atleti guida per i non vedenti.
Anche le carrozzine con cui si gioca a basket, a tennis, e alcuni corrono nelle gare di atletica e di handbike, sono costruite per dare allo stesso tempo velocità e stabilità.
Ma ci sono discipline in cui invece l’atleta è solo, con il suo corpo o con quello che rimane. E’ il caso del nuoto. In piscina scenderanno 7 atleti.
La cerimonia di apertura di domani sarà trasmessa in diretta da Sport Italia a partire dalle ore 19,30 (ora italiana). Il canale televisivo ogni giorno darà spazio all’evento di Atene 2004. Sabato 18 settembre, alle ore 16 si potrà vedere l’esordio della squadra di basket contro la Gran Bretagna.
Sportabilia, il programma Rai che durante l’anno segue lo sport degli atleti diversamente abili, dal 18 settembre (ore 9) su Rai 2, farà la cronaca sugli eventi della giornata precedente e darà anticipazioni sulle gare del giorno.
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