Sostenibilità
Atelier sotto le stelle. Imparare dal bosco.
Il Credia è il primo centro di ricerca educativa del WWF. Un luogo dove reimparare a essere curiosi.
di Redazione
Provate a immaginare un luogo aperto e interessante, immerso in un ambiente naturale protetto, in cui grandi e piccoli possano esprimere liberamente i propri interessi e la propria intelligenza, ed essere guidati a una conoscenza non banale di quanto li circonda. E immaginate che dentro questo luogo unico possano anche costruire manufatti con le proprie mani, coltivare l?orto, conoscere culture e storie di Paesi lontani.
Questo luogo esiste, ed è il Credia – Laboratorio del Panda, primo centro di ricerca educativa, documentazione interculturale e ambientale del WWF Italia per l?ecoregione del Mediterraneo. Si colloca all?interno del sistema comunitario di Vallato, piccola frazione del comune di San Ginesio, in provincia di Macerata, all?interno del Parco nazionale dei Monti Sibillini, e comprende due strutture: il Laboratorio del Panda e l?Aula di ecologia all?aperto.
Il laboratorio è dotato di biblioteca specializzata in pedagogia, intercultura ed educazione ambientale, videoteca e archivio di documentazione; ludoteca della natura con falegnameria; atelier del parco (spazio-laboratorio per le arti espressive e manuali), e bottega del commercio equo e solidale; l?Aula di ecologia all?aperto è invece un?area naturalistica attrezzata con sentiero natura sensoriale, isola del compostaggio e orto biologico, arboreto dei frutti dimenticati, oliveto, arnia didattica, giardino delle erbe officinali e aromatiche.
Il Credia è una struttura rivolta all?infanzia ma anche agli adulti ?in formazione?, un luogo d?incontri fra Paesi e culture diverse, d?intrecci con storie e memorie, in controtendenza rispetto all?attuale scarsità di contesti capaci di accogliere e ascoltare. È in quest?ottica che il centro sta costruendo, nel tempo, una serie di alleanze e collaborazioni con soggetti nazionali e regionali: tra i principali, il Centro di ascolto e prima accoglienza di Macerata; il Centro servizi per il volontariato delle Marche; l?Azienda agricola ?La Quercia della memoria?, la cooperativa ?Il grande albero?, gli istituti comprensivi e le scuole del territorio, il Centro per la pace di Piacenza, la Casa-laboratorio di Cenci, le associazioni agricole, la Rete italiana di scuole di ecologia all?aperto, gli enti istituzioni regionali e locali che promuovono e partecipano alla realizzazione dei programmi.
All?interno della strategia WWF di conservazione ecoregionale, il Credia si propone di sperimentare e ricercare modalità di relazione capaci di valorizzare la diversità biologica, i punti di vista, le idee e gli interessi di cui è portatore ciascun attore locale. In un?ottica dominante che assume il conflitto come elemento generativo e fondante la relazione interculturale, la nuova struttura è un centro di apprendimento dove anche la progettazione dello spazio è riflesso di una cultura che vuole invece facilitare il fare insieme, la percezione della complessità, l?attenzione alle piccole cose e alle sfumature.
Tutte le proposte educative WWF vogliono aiutare bambini, ragazzi e adulti a essere curiosi, desiderosi di apprendere dall?esperienza, disponibili a ?saltare il muro? del consueto attraverso l?esercitazione dei molteplici linguaggi espressivi (disegno, pittura, teatro, musica, poesia, manualità). La pedagogica del Credia sostiene infatti un?idea di bambino ricco di interessi, caratterizzato da una pluralità di intelligenze, in evoluzione, competente fin dalla nascita, portatore e costruttore di futuri e di diritti.
di Federica Di Luca
direttrice Credia Laboratorio Panda
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