Economia
Asvis, Ancc-Coop e Next crescono giovani che votano con il portafogli
Il Cash Mob Etico 2019 ha contribuito a un aumento di circa il 18% delle vendite dei prodotti che rispondono ai requisiti di sostenibilità e oltre 2000 questionari compilati e circa 10 mila persone raggiunte. «Siamo già una squadra, ora ci manca la contagiosità e la viralità», ha sottolineato Leonardo Becchetti, docente di Statistica economica all’Università di Roma Torvergata
di Paolo Biondi
«Se una ragazzina svedese ha generato quel che ha generato con il Friday for future, e se è vero che la gente abitualmente fa la spesa una volta alla settimana, inventiamo il Sabato per il futuro, Saturday for future. Dopo il prossimo Friday for future che sarà il 20 settembre, lanciamo il Sabato per il futuro il 21 settembre, sarà il giorno per una spesa equa e solidale». La proposta è stata lanciata da Enrico Giovannini, fondatore e portavoce dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis) nel corso della conferenza stampa di presentazione dei risultati del Cash Mob Etico per promuovere il consumo responsabile.
Il 17 e 18 maggio scorso, nell’ambito del Festival del consumo sostenibile promosso dall’Asvis, sono stati coinvolti 37 punti vendita Coop dal Nord al Sud Italia, 6 cooperative di consumatori con soci e dipendenti e – nel caso di Unicoop Tirreno – anche con alunni di tre scuole. La due giorni del consumo responsabile ha prodotto oltre 2000 questionari compilati (per l’esattezza 2.071) e circa 10 mila persone raggiunte. È stato il modo con cui Ancc-Coop, l’associazione che riunisce le cooperative dei consumatori, ha partecipato anche quest’anno al Festival dell’Asvis passando dai 17 punti vendita coinvolti nel 2018 ai 37 di quest’anno, in collaborazione con Nuova economia per tutti (Next).
Albino Russo, direttore generale e responsabile del settore economico e del Centro studi dell’Ancc-Coop, ha snocciolato i dati, numeri che testimoniano un impegno per «confrontarci, condividere le migliori esperienze e interrogarci su cosa fare per migliorare il mondo». Il tutto con l’obbiettivo di una «sensibilizzazione a favore dei prodotti che manifestano quelle caratteristiche di sostenibilità allineate con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, come i prodotti biologici, i prodotti di Libera Terra, i prodotti del commercio equo e solidale». In 22 punti vendita il lay out del negozio è stato modificato, così da mettere in evidenza, attraverso l’allestimento di espositori e segnaletica dedicata, quali erano i prodotti coinvolti; nei rimanenti 15 punti vendita è stato solamente distribuito e raccolto il questionario e rilevato il grado di coinvolgimento dei soci e consumatori rispetto al tema della sostenibilità produttiva.
«L’edizione 2019 del Cash Mob Etico di Coop ha contribuito a un aumento di circa il 18% (esattamente un +17,6%) delle vendite dei prodotti che rispondono ai requisiti di sostenibilità ambientale, economica e sociale.», ha detto Luca Raffaele, direttore di Next.
Dall’esperienza di quest’anno si possono trarre «tre buone notizie: c’è una sensibilità dei giovani; solo un popolo che vota con il portafoglio ha la forza di chiedere riforme e di farsi vedere; dobbiamo fare squadra e fin qui l’Asvis ha fatto da portaerei. Siamo già una squadra, ora ci manca la contagiosità e la viralità», ha concluso Leonardo Becchetti, docente di Statistica economica all’Università di Roma Torvergata e cofondatore di Next.
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