Economia

AstraZeneca è Top Employers

Per 9 dipendenti su 10 l’azienda si caratterizza come un ambiente di lavoro positivo e accogliente, dove le persone condividono il percorso intrapreso dall’azienda, le sue priorità chiave e la direzione futura Per il settimo anno premiata l’attenzione verso i propri dipendenti realizzata attraverso pratiche di welfare, un ambiente inclusivo e progetti di formazione

di Redazione

Per il settimo anno consecutivo AstraZeneca Italia – filiale italiana dell’azienda biofarmaceutica globale – si è qualificata tra le migliori imprese italiane e si è distinta per il suo ambiente di lavoro. Nell’anno attraversato dalla pandemia, l’azienda ha saputo mettere in campo una grande capacità di adattamento e resilienza per gestire i cambiamenti e ha saputo riorganizzarsi in modo efficiente. A dimostrarlo un dato in particolare: per 9 dipendenti su 10 l’azienda si caratterizza come un ambiente di lavoro positivo e accogliente, dove le persone condividono il percorso intrapreso dall’azienda, le sue priorità chiave e la direzione futura.
Il riconoscimento è stato assegnato dal Top Employers Institute, ente fondato 30 anni fa che certifica le aziende che si distinguono nell’eccellenza relativa alle pratiche della gestione delle risorse umane.

«Siamo molto orgogliosi del fatto che AstraZeneca si sia nuovamente confermata tra le prime aziende in Italia e in Europa per l’attenzione dedicata alle esigenze delle proprie persone»,commenta Tamara Driol, HR Director di AstraZeneca Italia. «L’anno appena trascorso è stato difficile sotto molti punti di vista e sin dall’inizio della pandemia, ci siamo concentrati sulla tutela della salute delle persone e del loro benessere generale. Siamo andati ben oltre lo smart-working, uno strumento di flessibilità che era parte del nostro modo di lavorare già da anni, e abbiamo dato continuità a un elemento che consideriamo fondamentale: un ambiente di lavoro e una cultura aziendale positivi e orientati all’inclusione, al confronto e all’ascolto degli altri proprio come via per superare le difficoltà e andare oltre le distanze fisiche».

Il 2020 è stato affrontato con maggiore fiducia anche grazie alla disponibilità di strumenti e politiche che hanno avuto un impatto positivo sui dipendenti e sul loro lavoro. Tra i nuovi strumenti, ad esempio, la creazione di un servizio di supporto psicologico messo a disposizione di tutti per aiutare le persone a reagire alle difficoltà causate dal confinamento reso necessario dalla situazione sanitaria. E non sono mancati impegno ed energie per far avanzare i progressi nell’ambito dell’inclusione e della diversità.

«Inclusione e Diversità sono valori cardine della strategia aziendale di AstraZeneca, che ispirano lo sviluppo futuro dell’organizzazione stessa. Abbiamo continuato a fare della parità di genere un nostro elemento distintivo e infatti il 48% delle nostre risorse complessive è donna. Anche nei ruoli manageriali la componente femminile ha un grande rilievo e nel 2020 le donne dirigenti in AstraZeneca Italia hanno raggiunto il 52%» continua Tamara Driol.

A questo, viene sempre affiancata l’attività di formazione continua seguendo la logica del lifelong learning. Tutti i dipendenti hanno la possibilità di evolvere costantemente le proprie competenze – professionali e personali – raggiungendo così i propri obiettivi di crescita. Secondo questa filosofia, tutte le risorse beneficiano di un aggiornamento continuo in grado di facilitare maggiore apertura e integrazione tra i dipendenti, aspetto che risulta essere di grande importanza anche per il raggiungimento dei risultati aziendali.

«AstraZeneca fonda la propria organizzazione su valori quali l’ascolto, l’attenzione al contributo degli altri e il rispetto delle idee di tutti, valori trainanti per la nostra crescita come individui e come azienda. Se, anche in questo anno così faticoso, siamo riusciti a raggiungere importanti traguardi, è perché siamo riusciti a trovare un nuovo modo di lavorare insieme, promuovendo una cultura in grado di accogliere e valorizzare la diversità di opinioni. Questo è un punto fondamentale che ci arricchisce e ci consente di far crescere una leadership sempre più inclusiva e capace di attrarre nuovi talenti», conclude Tamara Driol.

In apertura photo by Austin Distel on Unsplash

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