Assunzioni in azienda Ecco l’iter da rispettare

La questione che lei pone appare un tantino complessa. Per rispondere bisogna rifarsi alla nuova legge in materia di immigrazione, la n. 40 del 6 marzo 1998 (Disciplina dell?immigrazione e norme sulla condizione dello straniero), entrata in vigore il 27 marzo 1998.
Innanzitutto le consiglio di informarsi se il fratello del suo dipendente è tornato nel suo Paese di sua spontanea volontà, non appena scaduto il permesso di soggiorno, o se, al contrario, è stato espulso dal nostro territorio.
Se fosse vera questa seconda ipotesi, infatti, le conviene rinunciare all?idea di assumerlo: in base a quanto stabilito dall?articolo 5 della legge n. 40/1998, tale soggetto non potrà mai tornare in Italia.
Se invece il rientro in Patria fosse stato spontaneo, per assumere questa persona bisognerà seguire una serie di procedure. Più precisamente: secondo quanto disposto dall?art. 20 della legge 40/98, occorre presentare una domanda all?ufficio periferico del ministero del Lavoro, sulla quale deve apparire la richiesta di assunzione con il nominativo del lavoratore .
A questa domanda è necessario allegare una documentazione da cui sia possibile evincere dove andrà ad abitare il fratello del suo dipendente.
L?autorizzazione potrà essere concessa quando si verificheranno le seguenti condizioni:
1) La richiesta di far tornare il fratello del suo dipendente rientra nelle quote dei flussi d?ingresso che devono essere fissate ogni anno (non credo siano ancora state stabilite per il 1998).
2) Il compenso offerto non deve risultare inferiore a quello fissato dalla contrattazione collettiva nazionale di lavoro per il settore al quale la sua azienda appartiene.
Inoltre occorrerà esibire la copia del contratto di lavoro stipulato con il fratello del suo dipendente all?ufficio periferico del ministero del Lavoro.
A questo punto, una volta giunta in Italia ed entro un periodo di otto giorni, la persona potrà richiedere il permesso di soggiorno alla Questura della provincia in cui andrà a vivere.
Tale permesso avrà una durata differente in base al tipo di assunzione effettuata, ovvero:
– varierà da 20 giorni a 6 mesi se il dipendente sarà assunto come lavoratore stagionale;
– durerà 2 anni nel caso invece l?assunzione sia a tempo indeterminato.