Welfare

Assolto Pietro, obiettore in missione di pace

Servizio civile: Gli obiettori possono espatriare? La sentenza sul caso Ventura dice di s

di Redazione

Pietro Ventura, l?obiettore di coscienza dell?associazione Papa Giovanni XXIII sotto processo per aver partecipato a una missione umanitaria a Sarajevo, è stato assolto dall?accusa di ?rifiuto del servizio civile?. Il pretore di Vicenza, Dario Crestani, ha infatti stabilito che il giovane, nonostante si fosse ?autosospeso? dal servizio con una lettera, aveva continuato a svolgere regolarmente il suo servizio presso la Comunità Papa Giovanni a Vicenza. Nel frattempo – era il 1993 – Pietro Ventura si era recato a Sarajevo in compagnia di altri obiettori dell?associazione per svolgere lavoro volontario a favore delle popolazioni colpite dalla guerra, e al suo ritorno aveva inviato la lettera per chiedere la riforma della legge che non prevede, ma neppure vieta esplicitamente, l?espatrio durante il servizio per motivi umanitari. Al processo ha testimoniato anche don Oreste Benzi, la cui associazione ha in passato inviato diversi obiettori a Sarajevo. Per tutti sono in corso procedimenti simili a quello che vedeva imputato Pietro Ventura, e per i quali ora molti a sperano nella stessa conclusione positiva.
«Una vittoria del diritto e della civiltà», hanno definito la sentenza i portavoce dell?associazione Obiettori non violenti, Massimo Paolicelli e Claudio Di Blasi. «Che ora però rischia di essere offuscata dall?approvazione del testo di riforma delle legge sull?obiezione, che per colpa del governo potrebbe trasformarsi in un attacco all?obiezione di coscienza. Ci auguriamo che i membri della Commissione Difesa siano altrettanto attenti alla giustizia di quanto lo sono stati i magistrati che hanno assolto Ventura».

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