Non profit

Associazioni sul web, il forum non basta

La Rete cambierà la comunicazione interna dei gruppi nazionali?

di Riccardo Bagnato

George Clooney?Chi non lo conosce? E la serie E.R.? Siamo abituati a vedere i medici in prima linea in tv, ma provate andare al sito della Pubblica Assistenza SOS di Milano (members.xoom.com/sosmilano/) e se avete una qualche applicazione per ascoltare musiche da internet, sentirete l?americanissima sigla della famosa serie. Il tutto a cornice di un sito ben fatto che, come in questo caso, non ignora il lato multimediale di Internet.
«Purtroppo però dei 150 siti delle organizzazioni federate all?ANPAS (www.anpas.org), la maggior parte si limita ad una presentazione dell?associazione, con ancora la concezione televisiva, poco propositiva, mi collego guarda e vengo via», così ci dice Sergio Giusti webmaster dell?Associazione Pubbliche Assistenze. E aggiunge: «abbiamo attivato recentemente un servizio Intranet sul Servizio civile, con password che diamo ai responsabili delle 800 associazioni sul territorio e che gestiranno in piena autonomia dandola a chi ritengono possa contribuire alla discussione».Questo servizio nato per comunicazioni riservate, è risultato efficiente perché il difetto di forum aperti, ci conferma Sergio Giusti, può trasformarsi facilmente in una sorta di ?sfogatoio? fine a sé stesso. In questo senso i partecipanti sono maggiormente motivati e lo scopo più velocemente e ordinatamente raggiungibile. Diversamente ha fatto la Confederazione nazionale delle Misericordie, altra grande e storica associazione sociosanitaria italiana, che non solo offre servizi di forum aperti in cui può capitare di leggere critiche e sfoghi, ma fondamentalmente ha investito ed intende investire sempre più nello strumento Internet. Un sito (www.misericordie.org) che da luglio dell?anno scorso ha avuto una progressione notevolissima, ospitando Info, una sezione Webzone che elenca i protagonisti di questo successo (200 mila accessi registrati!), ma attraverso mappe sensibili, cioè cartine geografiche dell?Italia da cui è possibile ricavare con un semplice clic del mouse la presenza di organizzazioni confederate alle Misericordie sul territorio, ne evidenzia caratteristiche e servizi offerti. Questo è il caso ad esempio del Soccorso sanitario e la Protezione civile e presto delle onoranze funebri, i centri diagnosi e le case di riposo. «Oltre a una redazione di 40 persone, ha corrispondenti in tutta Italia», dice Andrea Cavaciocchi webmaster del sito stesso, «perché è importante per noi la presenza sul territorio e se anche la notizia locale non interessa direttamente, è essenziale si sappia che lì, in quel posto, c?è la Misericordia». Il sito è in parte già tradotto in portoghese, inglese francese, tedesco, spagnolo, russo. Ma non basta: per le centinaia di Misericordie disseminate in tutt?Italia, www.misericordie.netdiventerà provider e, con www.misericordie. org e www.misericordie.com, rispettivamente cuore centrale del progetto e negozio virtuale per forniture, (divise, materiali ecc.) offrirà la possibilità di collegarsi in rete e partecipare.

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