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Associazioni studentesche, ecco la top ten
Le nuove idee spesso vengono dalle università, e il non profit non fa eccezione: ecco 10 organizzazioni sorte tra le mura degli atenei americani e oggi diventate case history a cui ispirarsi
Più o meno dal '68 in poi, le università americane sono state una vera fucina di idee nuove, soprattutto nel campo della solidarietà. Anche oggi la tradizione non è cambiata, tanto che sono molte le associazioni non profit nate da ottime idee di studenti, poi tradotte in pratica e diventate con il tempo consolidate realtà. Gli americani, che amano le classifiche, hanno stilato la top ten delle 10 organizzazioni "studentesche" più rappresentative e di successo. Eccole.
Solo un anno fa, Ben Simon era uno studente all'ultimo anno di Giurisprudenza al College Park dell'università del Maryland quando si accorse di quanto cibo veniva sprecato alla mensa dell'ateneo. Gli venne allora l'idea di raccogliere quanto non veniva consumato per distribuirlo ai poveri, e chiamò la neonata associazione Food Recovery Network. Visto il successo, dopo poco Ben e i suoi amici cominciarono a raccogliere cibo anche dai ristoranti nei dintorni, poi dalle scuole, fino a diventare oggi una realtà consolidata e ad aver creato un network di quattro atenei, tra cui la prestigiosa Berkley: quest'anno arriverà a distribuire oltre 30mila pasti.
Jewish Disaster Response Corps
Nel 2008 il giovane studente dell'università di New York Eli Lowenfeld aveva deciso di dare una mano agli alluvionati dell'Iowa dopo aver visto un servizio al telegiornale. Arrivato sul posto, si rese conto che non esisteva nessuna organizzazione religiosa ebraica a soccorrere gli sfollati, e decise di fondarne una sul posto. Oggi l'associazione, più nota con la sigla JDRC, opera in tutti gli Stati Uniti sotto l'egida dell'incubatore non profit Bikkurim.
Anche se erano solo matricole della Cornell University, Ricky Panzer and Alex Friedman non si sono fatti intimidire e nel 2010 hanno creato una loro fondazione, Signature Donations. Scopo dell'iniziativa all'origine era raccogliere fondi per acquistare scarpe prodotte in Zambia da poi a un orfanotrofio locale, l'Haven of Hope. Vito il successo del primo progetto, oggi Signature Donations sta costruendo una scuola nella città di Ndola.
Gabriel Whaley era un asso della squadra di calcio della University of North Carolina, dove ha fondato questa charity antipovertà nel 2006. L'idea è semplice e geniale: l'associazione "affitta" campi di calcio a squadre o gruppi di amici in cambio non di denaro, ma di generi alimentari non deperibili, che poi i volontari di Kicking 4 Hunger distribuiscono ai Banchi alimentari del territorio.
Jean Leon Iragena era venuto dal Rwanda per studiare al Millsaps College, nel Mississippi, ma voleva fare qualcosa da subito per il suo paese. Ha quindi messo in piedi una charity che promuove l'alfabetizzazione in Rwanda raccogliendo e donando lettori di e-book usati. Tra le altre iniziative c'è anche un premio letterario riservato a studenti rwandesi.
Nel 2004 George Srour studiava al College of William and Mary in Virginia, e intanto era stagista alle Nazioni Unite. E' lì che gli è venuta l'idea di fare qualcosa per le scuole dell'Uganda, e ha fondato Building Tomorrow, il cui scopo è raccogliere fondi per migliorare le strutture scolastiche del paese. Nonostante sia nata da poco, l'associazione ha già ricevuto lo status di ong grazie all'interessamento dell'ex presidente Bill Clinton, colpito dal lavoro fatto durante un suo viaggio a Gita (Uganda).
Fondato da un gruppo di studenti della Brown University nel 2009, l'associazione si propone di combattere la diffusione del virus dell'Aids attraverso i nuovi media. Pl-Aids fa infatti informazione presso i gruppi di popolazione a rischio attraverso la diffusione di filmati realizzati dai volontari. Per ora limitata al Rhode Island, l'organizzazione progetta di espandere la propria azione in tutto il mondo grazie alla potenza del web.
Con 11 anni di vita sulle spalle, questa iniziativa è una delle più "anziane" del gruppo. Fondato nel 2001 grazie a una donazione di 20mila dollari della Yale Entrepreneurial Society, questo fondo di microcredito eroga prestiti a imprenditori locali nell'area di New Haven (Connecticut) per contribuire allo sviluppo dell'economia del territorio in cui ha sede appunto l'università di Yale.
Environmental Education for the Next Generation
Tre anni fa un gruppo di studenti della University of California fondarono questa associazione per migliorare le strutture e il livello qualitativo delle scuole pubbliche californiane. Da allora ha ampliato il proprio raggio di azione, fondando quattro succursali e potendo contare sull'opera gratuita di 220 volontari che raggiungono oltre 3000 bambini delle scuole primarie.
Nello slum di Kibera, vicino a Nairobi (Kenya), oltre 60 operatori locali lavorano oggi per questa ong fondata nel 2001 da una studentessa della University of North Carolina. Oggi l'organizzazione, che è stata visitata anche dal presidente Obama durante il viaggio nella sua terra di origine, fornisce cure mediche gratuite a oltre 40mila pazienti l'anno e coinvolge 5000 bambini in programmi educativi.
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