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Associazioni sportive: evitato il rischio di perdere la qualifica di non commerciali

Il Sole-24 Ore riportava il fatto che le associazioni sportive dilettantistiche non devono più temere la perdita della qualifica di ente non commerciale. Che significa?

di Salvatore Pettinato

Il pericolo temuto dalle associazioni ritenute, ai fini fiscali, enti non commerciali risiede nella potenziale perdita della qualifica in virtù del disposto dell?art. 111-bis del Tuir il quale determina tale conseguenza qualora l?ente eserciti prevalentemente attività commerciale per un intero periodo d?imposta. Lo stesso articolo prevede, in altro comma, che gli enti ecclesiastici riconosciuti come persone giuridiche non soggiacciono a tale rischio in quanto esclusi dall?applicazione della disposizione. La Finanziaria 2003 ha inserito, tra gli enti esclusi dall?applicazione, le associazioni sportive dilettantistiche con la conseguenza che tali enti potranno d?ora in poi esercitare la loro attività senza preoccuparsi della natura dell?attività prevalentemente esercitata.


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