Mondo

Associazioni: l’infelice debutto di Buttiglione

La dichiarazione dell’onorevole Buttiglione è offensiva sia nei confronti dei genitori adottivi sia in quelli dei bambini stranieri che hanno trovato in Italia una mamma e un papà

di Riccardo Bonacina

??i bambini nati da una donna che ha rinunciato all?aborto possono essere adottati o dati in affidamento con il consenso dei genitori , attraverso procedure d?urgenza, venendo incontro alle coppie che sono costrette ad andare all?estero per soddisfare il desiderio di diventare genitori?: con questa affermazione, l?onorevole Buttiglione ha dimostrato di affrontare con pericolosa superficialità, crediamo derivanti da ignoranza in materia, il delicato tema dell?adozione internazionale. Buttiglione definisce pubblicamente l?adozione come uno strumento per soddisfare il desiderio di diventare genitori e definisce, di fatto, l?adozione internazionale come una soluzione di ripiego. Non sa, l?onorevole Buttiglione, che il nostro Paese ha appena emanato una legge che sancisce il diritto di ogni bambino a crescere in una famiglia e definisce l?adozione come lo strumento giuridico perché ciò possa verificarsi? Non pensa, l?onorevole Buttiglione, che vi sono molte famiglie in Italia che hanno liberamente scelto di accogliere come proprio figlio un bambino straniero perché convinte che i bambini di tutto il mondo abbiano gli stessi diritti? Non si rende conto, l?onorevole Buttiglione, di aver gravemente offeso l?istituto dell?adozione internazionale non riconoscendogli i suoi valori fondamentali? Il CIAI, Centro Italiano Aiuti all?Infanzia, è un?associazione che si occupa di adozione internazionale da più di 30 anni: a nome di queste famiglie e di tanti bambini che hanno vissuto il dramma dell?abbandono chiede all?onorevole Buttiglione di scusarsi pubblicamente con essi e lo invita a riflettere sul valore profondo dell?adozione internazionale.


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