Famiglia

Associazioni italiane dicono “no” a pena di morte per 6 minori

L'associazione "Italians for Darfur" lancia un appello per chiedere la sospensione definitiva delle condanna

di Redazione

L’associazione “Italians for Darfur” lancia un appello per chiedere la sospensione definitiva delle condanna a morte di sei bambini di etnia Fur accusati di far parte del Justice and Equality Movement, uno dei movimenti ribelli più importanti del Darfur.

La sentenza non è ancora esecutiva. «Per questo» si legge in un comunicato stampa «hiediamo che essa venga ufficialmente cancellata». 

Anche Articolo 21 e altre associazioni hanno raccolto e rilanciato l’iniziativa promossa da ‘Italians for Darfur’ che continua a denunciare la violazione dei diritti umani in Sudan. I sei minori, di età compresa tra gli 11 e i 16 anni, sono accusati con altri 150 guerriglieri di aver partecipato all’attacco del 2008 nella capitale sudanese che causò oltre 300 vittime.  Il tribunale di Khartoum ha emesso finora oltre 100 condanne a morte, molte delle quali gia’ eseguite.

«Con questo appello chiediamo al Governo sudanese di sospendere la sentenza ma  nche di approfondire le responsabilità del coinvolgimento di questi bambini in azioni di guerra» continua il comunicato. «Va accertato se il Jem, come purtroppo al momento possiamo solo supporre, abbia impiegato bambini soldato nell’attacco a Khartoum e se continui ad arruolare minorenni sottraendoli con la forza alle loro famiglie, negandogli cosi’ di vivere l’infanzia e l’adolescenza che sono ad essi dovute». 


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