Non profit

Associazioni? Il non profit non è un porto di mare

Il fine del non profit. Mettersi insieme e creare un’associazione. Un gruppo di amici, che possiedono case e appartamenti vicino al mare, si chiedono come costituirne una

di Carlo Mazzini

Un gruppo di amici, proprietari di appartamenti e ville situati vicino al mare, vorrebbero costituire un?associazione, tipo case vacanze. Ho fatto anche una ricerca su internet, ma non sono riuscito a trovare informazioni. Quali sono i passi da fare?
Salvatore Sileci (email)

Sì, ma per cosa fare? A leggere il vostro quesito, la domanda sorge spontanea, e dato che non si comprende il fine ultimo della vostra volontà di associarvi, è necessario precisare e andare più a fondo.

Due sono le ipotesi: la prima. Associarsi per meglio presentarsi al mercato (con maggiori sinergie, con offerta più variegata), così si potrebbe intendere il vostro accenno alla ?case vacanza?. Associatevi di sicuro, ma non in un ente non profit! Credo di averlo già detto o scritto abbastanza di frequente, ma il concetto non è così chiaro a tutti. La differenza grossolana tra ?ente non profit? ed ?ente for profit? risiede nelle intenzioni (e nei successivi atti) di chi costituisce l?ente. Se si costituisce l?ente principalmente per a) trovare lavoro, b) far ?rendere? i propri beni, c) dividersi gli utili, allora iamo in presenza di un uso distorto dell?ente non profit, che è tale in mancanza di una volontà prevalente e premeditata dei casi a) e b), e in ogni caso non ammette mai la divisione degli utili.

Qualche numero fa ho risposto affermativamente a un?associazione che chiedeva se poteva affittare una barca da un socio, andando peraltro a risparmiare una somma notevole. Capite bene che, in quel caso, il socio non è entrato nell?associazione per affittare la barca, ma detta operazione si configura come eventuale, inaspettata e occasionale.

Secondo caso: intendete associarvi per offrire le case vacanze a soggetti svantaggiati organizzati in enti non profit. Qui la questione è più complessa: se l?attività dell?ente si concretizza nel solo affitto – anche se a condizioni favorevoli – delle case vacanze, ho difficoltà a leggervi un?attività assistenziale e solidaristica, o comunque altruistica. In definitiva, si è segmentato in maniera curiosa il mercato e si è ritenuto di ?provare? il sociale, non come attività ma come destinatari.

Altra questione se l?associazione avesse ulteriori finalità (di tipo più marcatamente assistenziale) e le perseguisse anche mettendo a disposizione certi beni (quali le case vacanze) all?interno di un percorso ricreativo – riabilitativo, per esempio.

Su queste pagine abbiamo incontrato di frequente casi ?border line?, e non è mai stata nostra intenzione fare il processo alle intenzioni. Ma rimane fondamentale, per i futuri soci prima di tutto, capire se e in quali casi indossare una delle mille vesti non profit sia la scelta più corretta, andando quindi oltre qualsiasi discorso di opportunismo (detassazioni, agevolazioni,
minori costi).

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