Non profit

Associazioni eccellenti

Lo afferma l'Eurispes che ha presentato oggi il suo Rapporto

di Maurizio Regosa


Le cento eccellenze
Presentato oggi dall’Eurispes il terzo Rapporto sull’eccellenza in Italia, realizzato con il contributo della British American Tobacco Italia. Fra i premiati, per la sezione associativa, Acli, Agesci e Libera.

L’Italia che funziona
Per il terzo anno, l’Eurispes è andato alla ricerca delle eccellenze italiane. Un viaggio nell’Italia che funziona, che realizza prodotti e servizi di qualità, crea posti di lavoro. Un percorso che, quando l’ha lanciato, Gian Maria Fara, presidente di Eurispes, temeva più difficoltoso o accidentato: «pensavamo, all’inizio, che non sarebbe stato facile “scovare” ogni anno le 100 eccellenze nel settore pubblico e in quello privato da segnalare nel Rapporto. Oggi, invece, ci troviamo di fronte all’impossibilità di poter includere in questa “vetrina” particolare tutti i casi che i nostri ricercatori hanno individuato e che meriterebbero di essere segnalati».

I vincitori
Sono 56 le imprese private selezionate e inserite nel Rapporto, 44 invece le istituzioni, gli enti e le associazioni. Per la maggioranza, le aziende “eccellenti” operano nel manifatturiero (20), settore seguito dall’alimentare (con 9 menzioni) e dal tessile/abbigliamento (5). Per quanto riguarda la distribuzione regionale delle imprese private, il Lazio è la regione italiana più rappresentata con 12 imprese (secondo classificato il Veneto con 8, terza la Lombardia con 7).
Anche nel caso delle istituzioni il primato spetta al Lazio con 23 casi di successo istituzionale (ma teniamo presente l’alto numero di istituzioni presenti nella capitale). Fra le altre, segnaliamo la Procura della Repubblica di Bolzano («il primo Ufficio giudiziario a presentare al pubblico la propria Carta dei Servizi, a pubblicare il Bilancio Sociale e ad abbattere, in termini strutturali, le spese di giustizia di oltre il 65%»)

Il mondo associativo
Fra le 44 istituzioni, ben rappresentato il mondo associativo. Fra gli altri vincitori, accanto alle Acli (che si legge nella motivazione «contribuiscono a favorire forme di partecipazione e di democrazia, rappresentando e tutelando i diritti degli associati») e all’Agesci (per il contributo «alla formazione della persona»), il Forum Nazionale dei Giovani («l’unica piattaforma nazionale di organizzazioni giovanili che garantisce una rappresentanza ad oltre 3,5 milioni di giovani in Italia e in Europa») e l’associazione Libera («un punto di riferimento per la società civile, il mondo politico e imprenditoriale nella conoscenza dei diversi fenomeni mafiosi e nel loro contrasto»).
Per il mondo fondazionale, la Fondazione Arturo Toscanini, il Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo e la fondazione Fabrizio De Andrè

Segnali importanti
Sono quelli che l’Eurispes manda scegliendo di “premiare” anche le realtà associative per i servizi che svolgono. Un segno dei tempi (ieri si riferiva del Rapporto sull’economia sociale Cnel/Istat: in fondo vanno nella stessa direzione) ma anche un auspicio implicito. Che  queste realtà nate per lo più dal basso contribuiscano ad affrontare i problemi del paese, fra cui quella che Fara definisce «incapacità di trasformare la potenza in energia» e contro la quale è sempre più auspicabile – per dirla sempre con il presidente dell’Eurispes – «fare tessuto sociale»: «serve qualcuno che sappia tirare la rete dell’Italia che funziona, che sappia trasformare la potenza in energia».


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