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Associazioni di volontariato

Le vostre domande/ Siamo un’associazione di volontariato che deve procedere alla sostituzione di due componenti il Consiglio direttivo di missionari ...

di Carlo Mazzini

Siamo un?associazione di volontariato che deve procedere alla sostituzione di due componenti il Consiglio direttivo di missionari. È possibile per l?amministratore dell?associazione (che non è un associato poiché stipendiato dalla stessa associazione, in ossequio a quanto previsto dalla 266), entrare a far parte del Consiglio direttivo? La carica assunta non sarebbe in alcun modo remunerata. Lo statuto dell?associazione stabilisce che solo gli associati possono ricoprire cariche sociali. È possibile con la modifica dello statuto risolvere il problema, senza violare la 266?
Michele G., associazione Il Tralcio

Risponde Carlo Mazzini
www.quinonprofit.it

La risposta non può che essere negativa. Il senso della legge sul volontariato è di regolare una tipologia di enti caratterizzati dall?apporto volontario e gratuito di chi ne fa parte. A qualsiasi livello, e ancor più nell?organo di governo (Consiglio direttivo), vi è l?obbligo di mantenere detta caratterizzazione. Inoltre, l?ente di tipo associativo senza scopo di lucro deve essere amministrato da soci, in quanto solo questi godono del diritto di elettorato attivo e passivo; rimane impregiudicata, invece, la possibilità di affidare la direzione dello stesso ente, con preciso mandato, a terzi. Per le organizzazioni di volontariato (art. 3, c. 4 266/91) il ricorso a persone remunerate è limitato al fine di assicurare il «loro regolare funzionamento oppure occorrenti a qualificare o specializzare l?attività da esse svolta»; è quindi da escludersi che le decisioni più rilevanti possano essere prese con il voto di chi in merito a dette decisioni può esprimere un interesse. Modificare lo statuto nel senso da voi prospettato può quindi farvi occorrere il rischio di essere cancellati dal Registro delle organizzazioni di volontariato e di perdere la qualifica di onlus.

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