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Associazioni, al via i bandi 2005
Pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 25 ottobre i due bandi 2005 per i progetti delle organizzazioni di volontariato e di promozione sociale
Preannunciati nel corso della prima Conferenza nazionale dell?associazionismo di promozione sociale dal sottosegretario al Welfare, Grazia Sestini, i due bandi di finanziamento per il 2005 dei progetti delle associazioni italiane di promozione sociale e di volontariato sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale. Si tratta di due direttive del ministero del Welfare, datate 13 ottobre 2005, disponibili sulla Gazzetta Ufficiale n. 249 del 25 ottobre scorso: la data è da tenere ben in considerazione, perché è il termine su cui calcolare la scadenza nella presentazione dei progetti, fissata il venticinquesimo giorno successivo non festivo. Ma vediamo cosa ha stabilito il ministero circa i requisiti soggettivi e oggettivi richiesti, le priorità e i criteri di valutazione, per ciascuna tipologia di associazione.
Il budget complessivo dedicato agli enti di promozione sociale è pari a 11 milioni di euro (anche se il testo utilizza il condizionale, perché la determinazione contabile dell?ammontare complessivo è ancora in corso). I finanziamenti possono essere richiesti dalle associazioni di promozione sociale, che risultino iscritte nei registri nazionale, regionali o delle province di Trento e Bolzano, ai sensi della legge n. 383/2000. Gli ambiti operativi dei progetti dovranno riguardare iniziative «di formazione e di aggiornamento per lo svolgimento delle attività associative, nonché di progetti di informatizzazione e di banche dati in materia di associazionismo sociale» (vedi art. 12, comma 3, lettera d) della legge 383/2000), oppure «progetti sperimentali elaborati, anche in collaborazione con gli enti locali, dalle associazioni per far fronte a particolari emergenze sociali e per favorire l?applicazione di metodologie di intervento particolarmente avanzate» (art. 12, comma 3, lettera f) della legge 383/2000). Per i progetti sperimentali saranno considerati prioritari gli interventi rivolti al sostegno e all?integrazione delle persone disabili; le misure in favore di minori e adolescenti e famiglie in difficoltà; gli interventi per gli anziani e i soggetti in condizione di marginalità.
Il bando dedicato alle associazioni di volontariato stabilisce un budget (anche questo in via di definizione) pari a 1 milione di euro. In questo caso i soggetti ammessi sono le le organizzazioni di volontariato legalmente costituite da almeno due anni e regolarmente iscritte nei registri regionali del volontariato.
Per l?anno 2005, spiega la direttiva, i progetti dovranno intervenire nei settori del disagio sociale, possibilmente con il coinvolgimento degli enti locali, per favorire l?introduzione e la diffusione di metodologie di intervento particolarmente avanzate. I progetti dovranno possedere caratteristiche di innovatività, essere interventi pilota replicabili o in grado di favorire la creazione di sinergie.
Nella selezione sarà data la priorità alle proposte tese al contrasto del disagio giovanile o dei soggetti svantaggiati e alla promozione del volontariato giovanile.
I testi delle direttive, la modulistica e le istruzioni per la presentazione dei progetti sono disponibili su www.welfare.gov.it o su www.gazzettaufficiale.it
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