Mondo

Associazione Pole Pole

Da Palermo alla Tanzania "piano piano"(che in lingua swaili si dice "pole pole"), promuove la cooperazione internazionale

di Redazione

Associazione Pole pole onlus via Capo Gallo, 12 – 90151 Palermo tel. 091.6170068 – 339.7894536 polepoleonlus@hotmail.com Anno di nascita: 2000 Scopo: cooperazione internazionale Presidente: Valeria Arnone Piano piano. Se bastasse un’espressione a definire l’Africa, questa le calzerebbe a pennello. Il nome dell’associazione palermitana Pole pole (in lingua swaili, piano piano) è nato anche da questo. L’associazione, che si occupa di volontariato internazionale con particolare attenzione ai problemi di alcuni Paesi africani, è nata a fine 2000 da un pugno di ragazze impegnate in attività di volontariato a favore della Tanzania. «Abbiamo scelto il nome Pole pole perché sentivamo il bisogno di fare un monito a noi stessi», precisa la vicepresidente Antonella Callari, «a non avere fretta nella progettazione, a fare le cose una alla volta. Il nostro impegno comincia qui a Palermo dove svolgiamo un lavoro di informazione e sensibilizzazione». L’associazione organizza manifestazioni e incontri, soprattutto nelle scuole, cercando di coinvolgere sempre più persone sui temi della solidarietà e della mondialità, per favorire dialogo e scambio fra culture diverse. L’impegno di Pole Pole prosegue con l’organizzazione di campi di lavoro. L’estate scorsa dodici persone hanno partecipato a un campo estivo di circa un mese a Migoli (in Tanzania, nel distretto di Iringa), ospiti di una missione, e lì hanno dato una mano a ristrutturare i locali della scuola primaria statale. Da questa esperienza è scaturita, poco prima di Natale, una manifestazione durata quattro giorni, Maldafrica, in cui a una mostra fotografica si accompagnava una mostra-mercato di oggetti artigianali tanzanici, proiezione di filmati e diapositive, incontri con gli studenti, cene e musiche etniche. I proventi della manifestazione sono destinati a finanziare un ulteriore progetto, questa volta a Bukoba (sempre in Tanzania) sul lago Vittoria. Antonella Signorelli


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