Formazione
Associazione Ong: chiede a Prodi il rispetto degli impegni
LAssociazione ONG italiane chiede al Presidente del Consiglio di rispettare gli impegni assunti in campagna elettorale in cui la cooperazione rivestiva un ruolo rilevante
di Redazione
Domani mattina alle 9,30 verranno presentate dal Ministro dell?Economia Padoa Schioppa durante il Consiglio dei Ministri le linee generali della manovra economica per il 2007.
Verranno chiarite e indicate le scelte politiche, i finanziamenti ma anche i tagli che il Governo si appresta a compiere nei prossimi tre anni.
?E? necessario che l?Italia raggiunga subito nel 2007 con stanziamenti adeguati attraverso questa finanziaria la quota dello 0,33% del PIL per l?Aiuto Pubblico allo Sviluppo per i paesi poveri ? sostiene Sergio Marelli, presidente Associazione ONG italiane. L?Italia si è impegnata in sede europea a raggiungere lo 0,51% nel 2010 e lo 0,7% dell?APS nel 2015, chiediamo che già da domani venga fatta una previsione triennale e una calendarizzazione di come e quando questi obiettivi intendano essere raggiunti.?
?Non smettiamo di ricordare – continua Marelli – che le risorse per la cooperazione alla sviluppo vanno integrate: immediatamente va sanato il debito di 150 milioni di euro con il Fondo Globale per la Lotta all?Aids, altri 150 milioni servono per ridare fiato ad una cooperazione i cui progetti sono bloccati per mancanza di fondi.
L?integrazione è necessaria, ma occorre inoltre che il Ministro dell?Economia accordi l?autorizzazione alla spesa per gli impegni pluriennali ? cioè per finanziare i progetti delle ong già approvati nel 2005 e nella prima metà del 2006 ? e sblocchi fondi così già destinati alla cooperazione.?
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.