Mondo

Associazione italiana nursering sociale-Ains

Un villaggio guatemalteco distrutto dal ciclone rinasce grazie all’aiuto di infermieri volontari (di Carmen Morrone)

di Redazione

Associazione italiana nursering sociale – Ains via Flarer 6 27100 Pavia tel. 0382.422133 fax 0382.523203 nuncamas@iol.it Fondata nel 2000 Presidente: Andrea Bellingeri Ora si chiama Mitch, come l?uragano che lo distrusse: è il minuscolo villaggio che Ains sta contribuendo a ricostruire. Si trova in Guatemala a 7 chilometri da Guastatoya, in una delle zone più calde del Paese. Il tifone del ?98 ha lasciato dietro di sé morti e distruzione. Il colera, che era endemico, ma sotto controllo, è dilagato nelle campagne e nelle città e i bambini sono stati colpiti da infezioni intestinali. Questa la situazione che si è presentata agli occhi di Ruggero e Luca, trentenni infermieri professionali capitati in quel posto assolato, senza più un albero, per fare assistenza, come volontari, nel centro sanitario di San Juan Chamelco. L?incontro con padre Roberto Jaime, un sacerdote del villaggio di El Rancho, e da lì l?idea di costituire un?associazione per organizzare gli aiuti alla Colonia Mitch. «Ci siamo chiesti cosa potevamo fare come infermieri professionali, oltre a lavorare in quelle zone qualche settimana all?anno. Ci siamo resi conto che la cosa più urgente era la ricostruzione di servizi igienici, ma era un intervento costoso», racconta Ruggero Rizzini. «Tornati in Italia abbiamo organizzato incontri e un concerto a Pavia e così abbiamo finanziato interamente il nostro progetto», spiega Luca Littarru. «In seguito, per raccogliere fondi abbiamo organizzato corsi di aggiornamento, conferenze, incontri per gli infermieri. In questo modo Ains ha acquistato tre silos per conservare il mais prodotto dai contadini della colonia. Sono stati gli stessi abitanti di Mitch a farci questa richiesta, per poter acquistare il grano a un prezzo più basso rispetto a quello del latifondista». Ruggero e Luca trascorreranno lì le loro ferie, dove ora sta lavorando una loro collega, Claudia Mossi.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA