Non profit

Associazione Istituto Cortivo segnala lo screening diagnostico per le badanti (Veneto)

I test richiesti dalla Regione Veneto riguardano tubercolosi, sifilide, hiv ed epatite B e C

di Associazione Istituto Cortivo

Dopo la ricomparsa in Veneto di patologie ritenute ormai superate, è stato introdotto un programma di screening che prevede l’esecuzione di test diagnostici (tubercolosi, sifilide, hiv e, in caso il medico lo ritenesse necessario,epatite B e C ) per le assistenti familiari, meglio note come ?badanti?. Assieme alla delibera che prevede per questa categoria un check-up completo, la Regione Veneto ha realizzato il protocollo con tanto di vademecum per i medici di base (esami da ordinare e comportamento da seguire in caso di positività ai test) e di relativo certificato medico, che verrà rilasciato all?assistito e inviato, in copia, al distretto di appartenenza. ?Il servizio – sostiene l?assessore alla Sanità Francesca Martini – ha lo scopo di evitare che persone fragili sul piano sanitario entrino in contatto con soggetti che potrebbero trasmettere loro gravi patologie. Parallelamente, consente a persone che svolgono attività di assistenza familiare, di beneficiare di prestazioni sanitarie a scopo preventivo, senza oneri di spesa?. Il servizio, che deve essere proposto dai medici di medicina generale agli assistiti al momento del primo accesso in ambulatorio, prevede una visita medica gratuita e una serie di esami. La visita, rivolta anche all?identificazione di eventuali parassitosi come la scabbia, che rappresenta un rischio frequente per le persone fragili, viene effettuata negli ambulatori dei medici di medicina generale, con cadenza biennale, a richiesta delle assistenti, del nucleo familiare ospitante o delle cooperative. Dopo la visita sono previsti alcuni esami, sempre in forma gratuita (con ticket a carico dell?azienda sanitaria), nelle strutture pubbliche. Si parte con il test per il controllo della tubercolosi: se il risultato è negativo i pazienti tornano dal medico con una nota informativa, mentre se è positivo vengono inviati al dispensario funzionale per le cure. Tra gli altri test è previsto l?esame per individuare la sifilide, con invio all?ambulatorio dermatologico in caso di malattia, l?esame dell?Hiv per soggetti provenienti da Paesi ad alto rischio di contrazione del virus, e ulteriori accertamenti per epatiti virali B e C. Al termine dell?indagine, all’interessato viene rilasciato un certificato con i suoi dati personali e i risultati della visita medica: anamnesi, esame obiettivo, diagnosi, eventuale terapia, oltre agli esiti degli esami di laboratorio e la data dell?esecuzione. L?iniziativa, affidata alla direzione Prevenzione, coadiuvata dalle aziende uu.ss.ll., prevede una prima fase per la diffusione e la predisposizione dell?iniziativa della durata di sei mesi, mediante diffusione di depliant in tutte le lingue (dal moldavo all?arabo) a disposizione negli ambulatori medici, ma anche con la diffusione attraverso i mezzi di informazione. Per le badanti è in programma anche un?attività di formazione su norme igieniche e sanitarie. L’Associazione Istituto Cortivo, in ossequio alle finalità statutarie di promozione sociale, supporta con varie iniziative (seminari, convegni, attività editoriale, ecc.) l’attività di aggiornamento e di approfondimento professionale degli amministratori di sostegno formati dall’Istituto Cortivo. Questo Centro di formazione ha istituito dal 2006 un corso specifico per l’acquisizione delle competenze e delle abilità necessarie non solo per lo svolgimento del particolare incarico previsto dalla legge n. 6/2004, ma anche per raggiungere la sensibilità e la professionalità necessarie per svolgere incarichi di consulenza e di supporto amministrativo nel settore socio-assistenziale, in particolare rivolto alle fasce deboli della popolazione (anziani, disabili, ecc.). A tal fine, nell’ambito del programma di studio è stato predisposto tra gli altri un testo specifico, rivolto all’esame dei ?Servizi pubblici speciali?, quale strumento ausiliario per la protezione sociale delle persone deboli. In questo ambito di studio e di aggiornamento si inserisce la pregevole iniziativa regionale sopra riportata, che integra in forma qualificante i servizi pubblici già attivati sul territorio veneto, particolarmente sensibile ai temi dell’assistenza delle persone che versano in stato di bisogno psico-fisico.


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