Cultura

Associazione Coscioni: «Ministro, firmi per gli ausili ai disabili»

Al quinto giorno di digiuno, Marco Cappato e Mina Welby tornano a scrivere al ministro Turco

di Redazione

Marco Cappato e Mina Welby, giunti al quinto giorno di sciopero della fame, tornano a scrivere al ministro Turco.

«Dopo lo scioglimento delle Camere, il Governo del quale Lei fa parte avrà ancora qualche settimana di tempo per gestire il disbrigo degli affari correnti. Siamo giunti, insieme a Lucio Bertè e Dominique Velati, al quinto giorno di digiuno per cercare un pubblico dialogo con Lei, per sollecitare una risposta su questioni urgenti, che riguardano direttamente la salute dei cittadini. Si tratta in alcuni casi di “atti obbligati”, in altri di provvedimenti pronti ormai da mesi sui quali vi è consenso generale e che attendono solo la Sua firma. In particolare i disabili attendono l’aggiornamento del nomenclatore tariffario, cioè l’elenco delle strumentazioni rimborsabili che consentono di recuperare facoltà perdute, in particolare quella di parola e comunicazione. C’è poi la questione delle norme per limitare gli errori clinici, l’aggiornamento delle linee guida della legge sulla fecondazione assistita e l’emanazione del decreto attuativo della Convenzione di Oviedo. Con la nostra iniziativa nonviolenta non vogliamo condizionarLa nel merito dei singoli provvedimenti, ma vogliamo aiutarLa ad applicare la legge e a superare resistenze di ogni tipo».

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.