Non profit
Assistenza assicurata agli stranieri disabili
Pensione di invalidità, in quali casi si ottiene?
Vi preghiamo di fornirci delucidazioni sulla possibilità di ottenere un sussidio o una pensione a favore di una bambina marocchina di tre anni completamente cieca dalla nascita.
I genitori sono provvisti di regolare permesso di soggiorno. Sicuri di un vostro interessamento le porgiamo i nostri più sentiti ringraziamenti e cordialmente salutiamo.
Centro di ascolto Caritas, Urbania (Pe)
Risponde Silvina Perez
Cari amici della Caritas di Urbania, la risposta al vostro quesito è sicuramente positiva.
Infatti con l?entrata in vigore della nuova legge sull?immigrazione, sarà possibile rispondere alle necessità di casi come quello della bambina marocchina che ci avete sottoposto. Leggendo la legge, all?articolo 32, si rileva che «l?assistenza sanitaria spetta ai familiari a carico regolarmente soggiornanti.
Nei ritardi dell?iscrizione al Servizio sanitario nazionale, ai figli minori di questi stranieri, fin dalla nascita è assicurato il medesimo trattamento dei minori già iscritti».
Questo è un principio generale ribadito dalla nuova legge ed è sopratutto una conquista legislativa e umana anche nei confronti di tutti gli stranieri soggiornanti in Italia al di là della propria posizione giuridica.
Nel caso specifico della bambina, l?articolo 39 della legge in materia sanitaria prevede i casi di assistenza sociale per stranieri. È proprio in questo articolo che troverete la risposta e quindi il diritto di aprire le pratiche per la richiesta di un sussidio o di una pensione per il sostegno di persone con handicap.
L?articolo 39 afferma infatti che «gli stranieri titolari della carta o permesso di soggiorno con una durata non inferiore a un anno, nonché i minori iscritti nella loro carta o permesso, sono equiparati ai cittadini italiani ai fini della fruizione delle provvidenze e delle prestazioni, anche economiche, di assistenza sociale, incluse quelle previste per coloro che sono affetti dal morbo di Hansen o da tubercolosi, per i sordomuti, per i ciechi civili, per gli invalidi civili e gli indigenti».
Due ancora i punti da sottolineare: il primo è aspettare (si tratta di pochi giorni) l?effettiva entrata in vigore della legge per iniziare le pratiche di richiesta del sussidio nella Asl di appartenenza.
Il secondo è che la bambina al momento dell?iscrizione alla scuola dell?obbligo ha diritto a tutte le agevolazioni e facilitazioni che il caso comporta e che la Regione di appartenenza prevede.
Va ricordato che i cittadini stranieri hanno l?obbligo di iscrizione al Servizio sanitario nazionale e soprattutto hanno parità di trattamento e piena uguaglianza di diritti e di doveri rispetto ai cittadini italiani.
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