Assisi, grazie sorella obbligazione

Un prestito obbligazionario di 5 milioni di euro, con scadenza il 10 maggio 2004, sottoscrivibile fino al 9 novembre prossimo (salvo chiusura anticipata), con cedola di rendimento annuo pari al 4,75% lordo da pagare in rate semestrali posticipate. Apparentemente, un prestito come tanti altri, quello lanciato la scorsa settimana dalla Banca popolare di Lodi . Simile a quelli che, pressoché quotidianamente, gli istituti di credito emettono per intercettare una domanda di risparmio gestito con prudenza ma, nel contempo, discretamente remunerativo. Invece si tratta di ben altro, di qualcosa di completamente inedito nel panorama finanziario italiano, e cioè del primo prestito obbligazionario etico emesso da una banca italiana allo scopo di devolvere una percentuale delle rendite cedolari a fini solidaristici. In questo caso, l?associazione Sorella Natura impegnata nella ricostruzione e nel restauro del complesso architettonico della chiesa di Santa Croce ad Assisi.
In realtà, un prodotto analogo era già stato presentato: già nel novembre scorso, l?Ambrosianoveneto ha emesso titoli per 5 miliardi di lire finalizzati alla costruzione di una residenza per anziani nel vicentino, ma allora si era in presenza di un normale prestito a tasso fisso (con una cedola annua del 2,5% lordo), collocato per una determinata finalità sociale. Stavolta, la filosofia è un?altra: il risparmiatore si accontenta di un rendimento mediamente in linea con il tasso di inflazione (2%) mentre il resto (2,75%) viene destinato al restauro della chiesa di Assisi. «Il nostro gruppo», afferma Paolo Landi, direttore di gruppo degli affari commerciali di Bipielle, «ha nel suo dna la solidarietà, l?attenzione alle fasce deboli. Il legame con il territorio è molto forte e questo esprime ricchezza ma anche istanze sociali di cui non possiamo e non vogliamo non tenerne conto. D?altronde, gran parte del nostro management ha un?estrazione sociale, si impegna regolarmente in attività di volontariato e quindi l?idea di lanciare un prestito obbligazionario con le caratteristiche descritte ha incontrato subito un ampio consenso».
Le iniziative della Popolare di Lodi a scopo solidaristico non finiscono qui. «A breve sarà operativa la Banca Valori», sottolinea Landi, «di cui Bipielle è azionista di maggioranza e nel cui statuto è previsto che il 5% degli utili netti venga destinato a scopi benefici. A settembre, nascerà un fondo di fondi etici che destinerà una parte delle commissioni di gestione (lo 0,05%) a progetti di adozione internazionale della Caritas».
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