Economia
Assimoco è società Benefit
È la prima compagnia assicurativa italiana ad acquisire la qualifica. L’azienda ha indicato nel suo statuto degli impegni specifici: Valore alle Persone, Servizi Utili e Onesti e Welfare Integrato
di Redazione
Assimoco è la prima Compagnia Assicurativa italiana ad acquisire la qualifica di società Benefit. Il cambiamento dello stato giuridico della Compagnia è stato approvato il 28 ottobre 2019 da parte dell’assemblea straordinaria, mentre risale al 20 dicembre la registrazione alla Camera di Commercio della pratica inerente le modifiche statutarie.
Il percorso che ha portato Assimoco, da oltre 40 anni Compagnia di riferimento del Movimento Cooperativo italiano, ad assumere un impegno sempre più stringente nei confronti della società, dell’ambiente e dell’economia civile, è un percorso cominciato anni fa con il supporto di Nativa, country partner per l’Italia di B Lab (la non profit che promuove le B Corp in tutto il mondo), ed è stato ufficializzato, già nel maggio 2018, con il raggiungimento della Certificazione B Corp.
Con il passaggio a società benefit, che ha implicato un dialogo con l’Autorità di Vigilanza, Ivass, in qualità di prima compagnia del settore a effettuare questa trasformazione, Assimoco intende rafforzare il proprio posizionamento come società di assicurazione che fa dell’approccio B Corp un elemento cardine della propria strategia e lo rende stabile nel tempo, censendolo anche nel proprio statuto societario.
Assimoco è sia la prima Compagnia Assicurativa italiana ad aver acquisito la qualifica di società Benefit, sia la prima certificata B Corp.
«Un primato di cui siamo orgogliosi poiché rende esplicita la nostra volontà di generare un impatto positivo sulle persone, le comunità, i territori, perseguendo al contempo un solido percorso di crescita profittevole. Siamo attori di un vero cambio di paradigma rispetto ai modelli dominanti di impresa a solo scopo di lucro, che risultano non più adeguati a rispondere alle sfide sociali, ambientali ed economiche che stiamo affrontando. Abbiamo compreso i profondi cambiamenti in atto e sviluppato la consapevolezza di dover agire in modo responsabile: crediamo che l’impresa possa avere un ruolo decisivo nello sviluppare benessere collettivo e costruire un mercato generativo che pone al centro le relazioni umane», ha sottolineato Ruggero Frecchiami, Direttore Generale del Gruppo Assimoco.
«Essere società Benefit ci consente di allineare e proteggere la missione aziendale nel medio e lungo termine. Integrando l’oggetto sociale con la descrizione degli impatti sulla società e sull’ambiente che Assimoco intende perseguire, diamo un segnale inequivocabile della nostra assunzione di impegno verso obiettivi di business che tengano sempre in considerazione le trasformazioni sociali e ambientali in atto: ci sta a cuore dimostrare di farcene carico in modo strutturale e continuativo, in tutti gli ambiti della gestione d’impresa», ha aggiunto Frecchiami, ricordando che, con questa finalità, qualche mese fa è stata creata, in seno all’azienda, la nuova funzione Cultura e Sostenibilità, guidata da Alessia Borrelli.
«Siamo parte di un movimento globale che si pone l’obiettivo di utilizzare la forza del business per contribuire a risolvere i problemi sociali e ambientali. Da questo punto di vista la Compagnia, primo esempio tangibile di come sia possibile fare business in maniera etica e contribuendo al benessere sociale, vorrebbe contagiare le altre imprese nell’attuare questo cambiamento, facendosi portavoce e innescando percorsi di evoluzione positivi nella gestione aziendale», ha affermato Frecchiami.
Oltre all’impegno di perseguire una o più finalità di beneficio comune e operare in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, Assimoco ha indicato nel suo statuto degli impegni specifici: Valore alle Persone, Servizi Utili e Onesti e Welfare Integrato. Nel 2020 la Compagnia pubblicherà la prima Relazione annuale di Impatto in cui è inclusa la valutazione dell’impatto complessivamente generato da Assimoco nell’esercizio dell’attività di impresa, oltre che la valutazione di impatto relativa ai tre impegni specifici perseguiti.
Il primo impegno è rivolto alle 400 persone che lavorano in Assimoco, con l’obiettivo di renderle soddisfatte e orgogliose di far parte di questa comunità (dal 2015 la Compagnia compare nella classifica Best place to work stilata annualmente dal Great Place to Work). Assimoco ha infatti assunto l’impegno di valorizzare e promuovere il loro sviluppo professionale e di sviluppare il loro potenziale, di prendersi cura del benessere della propria comunità, anche favorendo il bilanciamento fra impegni personali e professionali.
Servizi Utili e Onesti è l’impegno assunto nei confronti dei clienti finali e dei partner intermediari. L’impegno verso i clienti si esplicita nel prendersi cura delle loro reali ed effettive esigenze, sia presenti che future. A tal fine, la Compagnia propone prodotti assicurativi e servizi che rispondono adeguatamente alle necessità di famiglie, piccole-medie imprese, enti del terzo settore e consumo critico, opera con trasparenza e promuove una cultura di consapevolezza dei reali bisogni di protezione e promozione del benessere, anche attraverso attività di consulenza. Lo stesso impegno si riflette verso i partner intermediari, nei confronti dei quali Assimoco intende perseguire la semplicità nell’attività assicurativa e instaurare una relazione basata sull’ascolto e la vicinanza. Non è un caso, quindi, che il livello di soddisfazione complessivo, stando al Partner Monitor del 2019, (ricerca che Assimoco conduce per avere un barometro di come la Compagnia è percepita dai Partner intermediari) i partner molto soddisfatti insieme ai soddisfatti abbiano raggiunto il 95%.
Essere attivatore di un sistema di welfare integrato è il terzo impegno esplicitamente indicato dalla Compagnia nel suo statuto. Assimoco intende così sviluppare un modello che generi benessere alle persone – lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, cittadini non occupati – alle piccole e medie imprese, agli enti del terzo settore. Rilevante è il carattere territoriale del modello, a matrice pubblica e privata, oltre che l’essere fondato su servizi erogati da cooperative locali di qualità.
«A questo proposito ricordo che da sei anni pubblichiamo un Rapporto sul Neo-welfare che analizza le esigenze della popolazione italiana, ne coglie e analizza i mutamenti e dà voce a casi virtuosi nazionali e internazionali per fare in modo che anche il sistema italiano possa fornire risposte esaurienti ai cittadini. Questo studio, fin dall’edizione 2014, viene presentato a Roma, alla presenza delle Istituzioni», ha osservato Frecchiami.
Nel 2016, inoltre, la Compagnia ha creato la “ReteDelWelfare” la prima rete di imprese che, attraverso i consulenti qualificati delle società aderenti, fornisce ai clienti del Mondo Cooperativo un servizio di educazione finanziaria di qualità.
In apertura immagine di Jukka Niittymaa from Pixabay
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