Sostenibilità

Assicurazioni: Adiconsum, bilancio negativo

Paolo Landi: "Nonostante i bilanci d’oro delle Compagnie e l’avvio del risarcimento diretto è mancato l’impegno per una significativa riduzione delle tariffe"

di Redazione

?Se il sistema assicurativo italiano ha delle adesioni più basse rispetto all?Europa è perché è carente di trasparenza. I consumatori vedono ancora nell?assicurazione ?un ombrello che si apre quando c?è il sole, ma che si chiude nel momento del bisogno. Più impegno con le associazioni consumatori nel prevenire e concertare le soluzioni ai problemi per poi proporle al legislatore?, continua Landi.

I provvedimenti sulle liberalizzazioni che hanno investito anche le assicurazioni sono stati vissuti più come problemi che come possibilità concrete di avvio di una maggiore concorrenza. Nella relazione dell?ANIA sono stati sottolineati solo gli eventuali costi, senza evidenziare i possibili benefici per gli assicurati.
Ci saremmo anche aspettati, dopo le denunce dell?ANTITRUST, un maggior coraggio in tema di tariffe, in considerazione anche del giudizio positivo espresso sul risarcimento diretto che come è noto consente alle compagnie una riduzione dei costi e quindi possibili riduzioni delle tariffe.

Adiconsum condivide il passaggio della relazione riferito ad un maggiore impegno nella lotta alle frodi che pesano ancora in modo considerevole sui premi. Per fare questo Adiconsum fa presente che è necessario che le compagnie investano in alcune aree del Mezzogiorno dove invece si assiste a continue chiusure degli uffici.

È mancata una riflessione sulla concentrazione del settore che vede oramai cinque gruppi controllare il 70% del sistema assicurativo italiano tanto che l?ANTITRUST ha preannunciato un?indagine sui rapporti tra sistema assicurativo e sistema bancario.
Vero è che il sistema assicurativo italiano ha delle adesioni molto più basse rispetto agli altri Paesi europei, ma più che denunciare il ritardo occorre chiedersene le ragioni. Adiconsum ritiene che risiedano soprattutto nella scarsa trasparenza che ancora oggi hanno i prodotti del ramo vita.

Adiconsum infine apprezza l?impegno sulla prevenzione della sicurezza stradale che deve portare a maggiori investimenti per ridurre drasticamente i morti e i feriti.
Il Forum preannunciato nella relazione del presidente Fabio Cerchiai per un confronto sui problemi del settore deve essere sempre più un momento di concertazione con le associazioni consumatori per risolvere i problemi.
Per la previdenza integrativa è indispensabile uno sforzo di informazione che ne chiarisca soprattutto il carattere ?integrativo?.

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